Anno d’oro per i laghi bresciani, tutti con percentuali di crescita molto alte, e non solo. Sul lago di Garda, che registra complessivamente 7 milioni 378 mila presenze, pari al 73% di tutto il turismo bresciano, Sirmione si conferma al numero 1 con un milione e 288 mila presenze, tallonato da Limone con un milione e 206 mila: due grandi capitali turistiche, Sirmione e Limone, che da sole fanno un quarto del totale bresciano.
Molto bene anche Salò, che cresce del 13.99% (il miglior incremento in percentuale) con 206 mila presenze, Desenzano che guadagna il 10,14% con 898.722 presenze, Toscolano Maderno con +6,95% a quota a quota 468 mila presenze, Gardone Riviera con +9,99% e 252.459 pernottamenti nel 2016.
IL LAGO D’ISEO ha ampiamente beneficiato di «The floating Piers», il ponte di Christo, la grandiosa installazione artistica che ha lanciato l’immagine del Sebino mondo dal 18 giugno al 3 luglio.
Non è affatto un caso se proprio in giugno, nella zona tra Iseo, Sulzano, Montisola e Sale Marasino, ha avuto un incremento del 56% negli arrivi e del 28% nelle presenze, superando in quel mese la soglia dei 70 mila ospiti.
Sul Sebino è la città di Iseo a fare la parte del leone, con +28,76% negli arrivi e del +9,51% nelle presenze.
IL COMPARTO su tutto il lago totalizza 69.618 arrivi e 326.758 presenze, grazie soprattutto agli ospiti stranieri. Nel complesso degli arrivi, italiani e stranieri rappresentano rispettivamente il 41,92% ed il 58,08% del totale, mentre nelle presenze il divario si fa più marcato: le presenze italiane rappresentano, infatti, il 34,52% del totale, le straniere il 65,48%.
Buone notizie anche dal lago d’Idro e, al traino, anche per le zone circostanti del distratto valsabbino: +18,49% nelle presenze, compensando ampiamente la «crisi» che si era registrata nel 2013.
Per l’Eridio il merito principale è degli olandesi, che sono tornati in massa: se la Germania è al top degli arrivi (8.660), i Paesi Bassi hanno il top delle presenze (55.724), cresciute del 15,9%.V.R.