Il borgo di Armo e la Valvestino faranno da sfondo domenica ai Mercatini dell’Impero, suggestioni autentiche di amarcord ottocentesco, figuranti e riscoperte di antichi mestieri, con la partecipazione di decine di artigiani e i prodotti tipici del territorio. Del resto stiamo parlando di una zona diventata territorio italiano solo nel 1918 (il Risorgimento è passato altrove) e Comune bresciano dal 1934, quando il regio decreto legge impose la separazione dalla provincia di Trento. A testimoniare il passato rimane il vecchio cippo di confine, murato sulla strada che costeggia la diga. E ad Armo le fontane asburgiche disseminate tra i vicoli del paese, per l’occasione addobbate con i tradizionali presepi. La festa prenderà il via al mattino, seguendo un copione collaudato nelle edizioni precedenti con l’apertura dei mercatini natalizi, l’esposizione dei presepi e le mostre di scultori del legno e del ferro, con le melodie in sottofondo dei gruppi folkloristici. Immancabile alle 14.30 il concerto natalizio previsto nella chiesa di Armo. Detto delle italiche contaminazioni gastronomiche con polenta e spiedo preparati a pranzo dal Gruppo Alpini locale e dai volontari, dell’ottimo formaggio Tombea, delle salamelle ai ferri e del pesce di lago, sarà rigorosamente d’Oltralpe l’angolo culinario, con trippa e canederli in brodo, würstel e crauti, gulash tirolese, strudel e strauben (le tipiche frittelle altoatesine). Tutto accompagnato da caldarroste, vin brulè e succo di mela caldo. Dalle 9 alle 19.30 bus navetta gratuito, con partenza dal bivio di Armo. •