Il Comune dà un «taglio»
al tormentone della ex Esso
Dimezzate le volumetrie

Il piazzale della ex Esso: finita la «querelle» che durava da otto anni
Il piazzale della ex Esso: finita la «querelle» che durava da otto anni
Il piazzale della ex Esso: finita la «querelle» che durava da otto anni
Il piazzale della ex Esso: finita la «querelle» che durava da otto anni

È aperto da 8 anni il cantiere sull’ex area Esso, di fronte al Grand Hotel di Gardone Riviera, e in base alla convenzione a suo tempo stipulata, i lavori si dovranno concludere entro il 2019.

Adesso è stata trovata la soluzione per ultimare l’incompiuta. C’è infatti un compratore di buona parte della superficie. Si tratta dell’imprenditore Gian Pietro Pedretti: vi sistemerà la propria società, che opera nel campo dei trattamenti di bellezza. L’edificio verrà così completato, sia all’interno che esternamente.

Dopo trattative infinite, la srl Sage, che fa capo ad Armando Fontana, l’amministratore delegato della Tavina di Salò, aveva ottenuto dal Comune di poter abbattere la vecchia pompa di benzina e l’officina meccanica, costruendo sul triangolo di 1.800 metri quadri a ridosso della Gardesana 45 bis un porticato con negozi, bar, edicola e 35 spazi auto. Più in alto, erano previsti tre piani (totale di quattro) destinati a uffici e a residenze.

L’operazione, da 6 milioni di euro, ha però sollevato molte obiezioni. Alcuni cittadini hanno presentato a suo tempo ricorsi al Tar, chiedendo una drastica riduzione della volumetria. Iniziato il grande scavo per realizzare una cinquantina di box, la Sage ha accettato di trattare il «taglio» di due piani, e dimezzare l’altezza, portandola da 14 a 7 metri.

DOPO UNA SERIE di incontri, dai 5 mila metri cubi concessi nell’aprile 2008 il sindaco Andrea Cipani, preoccupato «dalle altezze e dall’eccessiva volumetria, che avrebbero arrecato un grave pregiudizio al paesaggio», è riuscito a farne cancellare 1.659. Ma in cambio di tale rinuncia la srl ha ottenuto un’area di 1.240 mq dietro l’istituto Alberghiero, per costruire 1.600 mc residenziali.

«Nei prossimi giorni - dice Gian Pietro Pedretti - andrò dal notaio per firmare il rogito riguardante d’acquisto di una parte dell’immobile. Poi dovremo perfezionare le pratiche amministrative. Noi siamo specializzati nella vendita di attrezzature per beauty farm. Creeremo uno show room, e ci mettiamo a disposizione degli albergatori che intendono introdurre nei loro hotel trattamenti di bellezza». SE.ZA.

Suggerimenti