Il Garda salva Verona Ma chi salverà il Garda?

C’erano solo due modi per salvare Verona dalla piena dell’Adige e da un’alluvione disastrosa. Il primo: un miracolo divino, dello stesso ordine di grandezza di quello di Mosè sul Mar Rosso, ma tecnicamente più complicato. Il secondo: aprire, come si è fatto, la vecchia galleria artificiale Adige-Garda, riversando in poche ore 14 milioni di metri cubi d’acqua, fango e detriti dal fiume al lago. Verona è salva, ma ora il Garda è «sporco»: ci vorrà tempo per misurare gli impatti sull’ecosistema lacustre, dallo shock termico su fauna e flora alla temuta immissione di inquinanti industriali nel più grande bacino d’acqua dolce e terzo distretto turistico d’Italia. La gente del lago è solidale con i veronesi ma ora è preoccupata e chiede attenzione: passata la terribile emergenza, che si pensi al futuro e alla prevenzione. Perché il Garda si è confermato un «gigante buono», ma a volte ad essere buoni si passa per.....

Suggerimenti