Il Pd in campo per difendere il Plis

di A.GAT.

Il centrosinistra desenzanese si schiera compatto in difesa del Plis di San Martino, il Parco locale d’interesse sovracomunale di oltre 500 ettari istituito ormai da poco più di un anno e su cui il sindaco di Desenzano Guido Malinverno, in consiglio comunale, ha dichiarato di voler prendere tempo, congelando di fatto l’iter autorizzativo (manca solo la richiesta formale di riconoscimento alla Provincia) in attesa di risolvere «alcune criticità». «L’idea di valorizzare l’area della battaglia di San Martino con un Plis risale al 1996 - hanno spiegato i consiglieri Rosa Leso, Maurizio Maffi, Valentino Righetti e Stefano Loda in conferenza stampa - e adesso per una promessa elettorale ci troviamo di fronte a chi vuole cancellare un parco e un’area protetta. Il sindaco si nasconde dietro a criticità che non ci sono: il divieto di baulatura, il profilo convesso, e l’inalienabilità delle proprietà sono già state tolte a seguito delle osservazioni dei cittadini, e le piste ciclabili che potrebbero attraversare i vigneti sono solo dei progetti, chiaro che prima di passare eventualmente si farebbero degli accordi, e in ogni caso esiste la possibilità di ripristinare le strade vicinali comunali». Ma l’accusa lanciata dal partito di opposizione è soprattutto politica: «Come per il lungolago o per la Lepanto, pure con il Plis questa amministrazione preferisce mettere tutto nel freezer, anche rinunciando a finanziamenti importanti. Ma la cosa più grave riguarda i valori che vengono trasmessi: che si governa sulla base di singole richieste, mettendo in questo caso gli interessi dei singoli avanti all’interesse generale della tutela e della valorizzazione del territorio». •

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