L’antico organo torna a «ruggire» La chiesa è in festa

Il magnifico organo del 1775, restaurato nella chiesa di Moniga
Il magnifico organo del 1775, restaurato nella chiesa di Moniga
Il magnifico organo del 1775, restaurato nella chiesa di Moniga
Il magnifico organo del 1775, restaurato nella chiesa di Moniga

Già testato sul campo e già benedetto da don Giovanni Berti circa tre settimane fa, in occasione di un concerto organizzato dai Lions, verrà ufficialmente inaugurato oggi pomeriggio l’organo restaurato della chiesa parrocchiale di Moniga. Per sistemarlo ci sono voluti più di due anni di lavoro, e circa 90mila euro: i fondi sono stati raccolti in parte proprio dalla parrocchia, grazie a donazioni private (di questi un terzo sono stati dirottati in opere di carità, per sostenere una scuola in Siria) e grazie ai contributi della Conferenza episcopale italiana, della Fondazione comunità dresciana e del Comune. Una storia che comincia da lontano: l’organo è stato costruito intorno al 1775 dagli artigiani della famosa bottega di Giacomo Benedetti a Desenzano, poi ampliato e modificato più volte. IL RESTAURO odierno si è concluso con la sistemazione delle canne e dei mantici, e dei suoi elementi meccanici: le opere sono state completate dalla Galli-Plan, ditta specializzata di Bovezzo. Il taglio del nastro è previsto per oggi pomeriggio alle 16: per l’occasione l’organista sarà Sebastiano Bernocchi, che suonerà musiche di Catenacci e Mozart, di Donizetti e Morandi. • A.GAT.

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