«La casa
ha tremato
in piena notte
per il botto»

Eros Antonelli  è stato allertato da un boato proveniente dall’auto
Eros Antonelli è stato allertato da un boato proveniente dall’auto
Eros Antonelli  è stato allertato da un boato proveniente dall’auto
Eros Antonelli è stato allertato da un boato proveniente dall’auto

«Ho sentito un botto tremendo che ha fatto tremare la casa. Mi sono svegliato che ancora non capivo niente: ho pensato fossero i ladri. Sono corso alla porta e non ho trovato nessuno, poi sono uscito sul terrazzo. E ho visto l’auto che bruciava, le fiamme alte diversi metri. Allora ho chiamato il 112».

È il racconto del dramma di Eros Antonelli, 42 anni, il vicino di casa (insieme alla compagna Federica) dei coniugi Nilsson; il custode della villa al civico 11 di via Marconi, proprio accanto al luogo della tragedia. È stato lui ad allertare i soccorsi: «Non potevo immaginare cosa stava succedendo - continua Antonelli - ma mi sono preoccupato perché le fiamme stavano già sfiorando i cavi elettrici. Non é successo nulla solo perché il vento soffiava verso Desenzano».

ANTONELLI ammette che non li conosceva benissimo i due coniugi, ma che li vedeva spesso: «Ci salutavamo senza problemi, chiacchieravamo. Thomas l’ultima volta l’ho visto un paio di giorni fa, sembrava tranquillo, come sempre. E ancora un paio di giorni prima era in giardino a tagliare l’erba. Me lo ricordo soprattutto d’estate, quando lo vedevo fuori che magari stava facendo una grigliata con gli amici. Sapevo che lei era malata, ma ce ne parlavano poco».

Negli anni la coppia si era fatta conoscere anche nel ristorante pizzeria Ketty, dall’altra parte della strada. Ma nel ristorante alle parole si preferisce il silenzio: «Per rispetto dell’amicizia che ci legava». Anche in questo caso nessuno avrebbe mai potuto immaginare una fine così tremenda. AL.GAT.

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