La Colnago cala il pokerissimo
con un’edizione già da primato

di Alessandro Gatta
Il momento della partenza della Gran Fondo a DesenzanoTra le prove in programma anche il giro del lago al quale parteciperanno 400 indomiti ciclisti
Il momento della partenza della Gran Fondo a DesenzanoTra le prove in programma anche il giro del lago al quale parteciperanno 400 indomiti ciclisti
Il momento della partenza della Gran Fondo a DesenzanoTra le prove in programma anche il giro del lago al quale parteciperanno 400 indomiti ciclisti
Il momento della partenza della Gran Fondo a DesenzanoTra le prove in programma anche il giro del lago al quale parteciperanno 400 indomiti ciclisti

Semplicemente Colnago. Meglio ancora: Colnago Cycling Festival, quinta edizione.

Conto alla rovescia: manca meno di un mese, si comincia il 12 maggio. Fino al 14, per il weekend più atteso della stagione: da venerdì a domenica, tre giorni di sport e spettacolo senza sosta, di solidarietà, fatica ed emozioni.

COME SEMPRE, grandi numeri: solo a Desenzano sono attese 12mila persone, saranno 4mila gli atleti alla partenza della Gran Fondo (arriveranno da tutto il mondo, da 23 nazioni diverse), 400 i coraggiosi ciclisti che affronteranno il giro del lago su due ruote, 300 i giovanissimi in gara per la Junior Bike, e tra di loro chissà che non ci siano già i campioni di domani. Tutto intorno, una città in festa: tra piazza Malvezzi, piazza Matteotti e il lungolago verrà allestita un’area «expo» sempre aperta al pubblico, anche la sera. Prima novità: la festa non finisce con la corsa. Tutte le sere (fino alle 23) sarà notte bianca Colnago, con musica e spettacoli e un ospite più che speciale, sabato 13: il cantautore Davide Van de Sfroos, che si esibirà proprio sul lungolago.

Seconda novità: oltre alla scorta ufficiale, i corridori saranno accompagnati da una scorta tecnica speciale, con uomini e mezzi della Polizia Stradale.

L’organizzazione conta più di mille addetti: 450 movieri agli incroci, 55 moto staffetta, 12 moto stampa, 13 moto sanitarie, 9 ambulanze e 45 infermieri, 18 assistenti tecnici, 8 ammiraglie, 46 addetti ristoro, 24 fotoreporter, 60 addetti alla logistica. Un esercito di occhi e di braccia schierato perché tutto sia all’altezza delle attese.

IL PROGRAMMA: venerdì sarà la giornata dedicata alla Randoneè, il giro del lago di Garda a cui parteciperanno 400 persone. Due i percorsi, da 145 chilometri (dislivello di 520 metri) e da 195 chilometri (dislivello di 2100 metri): si parte alle 9, i primi arrivi sono previsti per le 17. Sabato tocca ai più piccoli con la Junior Bike al parco del Laghetto: attesi circa 300 baby ciclisti per due gare, Race Cup e Kids Cup.

Domenica il gran giorno della Gran Fondo, con doppio percorso: il «medio» da 110 chilometri, 1384 metri di dislivello, e il «lungo» da 159, con 2044 metri di dislivello. Partenza alle 7, primi arrivi previsti per le 10.30 (percorso medio) e per le 12 (percorso lungo): la gara sarà accompagnata dalla Garda Legend, una «sfilata» di biciclette ed equipaggiamenti d’epoca, per veri appassionati.

A Desenzano insomma, per tre giorni ci sarà da divertirsi.

«Con questo evento, di livello mondiale - ha detto Ernesto Colnago, 85 anni e ancora patron dell’azienda tra le più note a livello mondiale in ambito dei pedali e delle due ruote - Desenzano si conferma la capitale delle due ruote, circondata da una bellezza che non ha prezzo. Ve lo dico per esperienza: meglio il Garda che Beverly Hills».

Tra le presenze annunciate, quella di Gianni Motta, vincitore del Giro d’Italia nel ’66, il campione Paolo Trentini (a 20 anni già sicura promessa del ciclismo italiano), l’ex nazionale russo Renat Khamidulin, team manager della GazProm (che proprio sul Garda ha la sua base), squadra che lo scorso anno ha vinto una tappa al Giro. Insomma, un parterre di stelle per una tre giorni davvero stellare e indimenticabile.

Sport e solidarietà: confermata l’iniziativa benefica «Il pedale solidale», una raccolta fondi promossa con la Rete del Dono a favore di Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro. Ora non resta che aspettare: il treno della Colnago sta per tirare la volata.

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