La grande Fiera di Polpenazze
è pronta alla carica dei 30 mila

di Alessandro Gatta
Il «cuore» della Fiera in un suggestivo colpo d’occhio notturno
Il «cuore» della Fiera in un suggestivo colpo d’occhio notturno
Il «cuore» della Fiera in un suggestivo colpo d’occhio notturno
Il «cuore» della Fiera in un suggestivo colpo d’occhio notturno

Non c’è primavera senza la fiera, ormai da 67 anni l’appuntamento più atteso sulla Riviera del Garda. Conto alla rovescia già scattato: da domani a domenica a Polpenazze torna la Fiera del Vino. È una delle più antiche delle Lombardia, e negli anni (anzi nei decenni) è riuscita a coniugare lo spirito popolare dei tempi che furono alle esigenze moderna della promozione del territorio e dei suoi prodotti.

A TUTTA VALTENESI, a tutto lago di Garda: quattro giorni di festa, 23 cantine presenti e oltre 100 etichette da Polpenazze, Calvagese, Desenzano, Lonato, Manerba, Muscoline, Pozzolengo, Puegnago, le degustazioni guidate (in musica) alla Corte degli Assaggi, la Dispensa del Gusto che torna alla carica con l’immancabile spiedo gardesano, e i piatti tipici, il Borgo Bio dedicato all’agricoltura biologica, e poi l’angolo dell’olio extravergine rigorosamente Garda Dop, il Palio del salame alla 23esima edizione e tutto il contorno di un magnifico centro storico vestito a festa.

La formula è ormai consolidata: porte (e cantine) aperte dalle 18 alle 24, la domenica fin dalla mattina, ingresso ovviamente libero tra le vie del centro e nella corte del castello, sacca e bicchiere a 5 euro, degustazioni a un euro ciascuna.

Gli eventi: venerdì e sabato dedicati ai giovani, musica dal vivo e dj set, domenica e lunedì per le famiglie, e il grande ritorno delle orchestre del liscio (e non solo).

APPUNTAMENTI collaterali: l’apertura straordinaria dell’antica torre campanaria, la mostra mercato di artisti e hobbisti in sala consiliare, il maxi-gioco dell’oca per bambini di domenica pomeriggio, il torneo di mini-calcio a 5 «Trofeo Fiera delvino» categoria Pulcini, il tanto atteso spettacolo pirotecnico del lunedì, seconda edizione. Non solo svago: in Fiera non manca l’impegno alla diffusione della “cultura del vino”, con il Concorso enologico nazionale (l’unico in provincia) istituito nel 2006 dal ministero dell’Agricoltura, nella doppia veste di Garda Classico, undicesima edizione, e di Valtenesi, quinta edizione, a cui parteciperanno 68 etichette, e di queste ben 38 (più di una su due) che hanno già ottenuto la qualifica di «vino eccellente».

Ci saranno anche 21 chiaretti, che andranno poi in gara, a giugno a Moniga, per il Trofeo Pompeo Molmenti. Gli altri premi: il miglior Valtenesi e il miglior Chiaretto, assegnati direttamente dall’amministrazione comunale, e ai migliori Garda Classico assegnati invece dalla Bcc del Garda.

Qualche numero: nel 2015 più di 30mila visitatori, edizione da record. Quest’anno al lavoro ci saranno più di 80 volontari, e tra di loro anche gli stessi amministratori.

La Fiera è anche una pubblicazione: un volume speciale stampato in 4000 copie, inviato poi casa per casa a tutti gli abitanti di Polpenazze. Momento istituzionale: taglio del nastro e premiazioni, come sempre, domenica mattina.

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