Maxi-ciclabile e Gardesana
Due opere in rampa di lancio

Traffico sulla Gardesana: il raddoppio della strada è una priorità
Traffico sulla Gardesana: il raddoppio della strada è una priorità
Traffico sulla Gardesana: il raddoppio della strada è una priorità
Traffico sulla Gardesana: il raddoppio della strada è una priorità

«Le tre tematiche gardesane, viabilità, ciclabili e depurazione viaggiano parallele: se qualcuno vuole metterle in serie non ha compreso la valenza di queste opere».

Per l’assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini non è necessario stilare una scaletta delle priorità, frecciata indiretta, sembra di capire, a Miriastella Gelmini, presidente della Comunità del Garda, che ha invece indicato la depurazione come priporità assoluta.

«Sono tutti obiettivi vitali per l’economia gardesana non più rinviabili - dice l’assessore regionale -: in questa fase è necessario procedere uniti, perché esperienza insegna che quando si arresta la marcia, poi è difficilissimo riprenderla».

Un cammino, quello relativo alla viabilità e ciclabili che sembra procedere nella giusta direzione dopo la recente visita del Ministro Delrio a Brescia, al tavolo il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinell, lo stesso Parolini e diversi sindaci gardesani. Delrio ha invitato a procedere con i progetti «perché i fondi per la realizzazione delle opere sono in disponibilità. Abbiamo 5 miliardi in più da Anas per finanziare opere di questo tipo che, nei prossimi tre anni, includono anche l’anello ciclabile del Garda».

«UNA CONFERMA di quello che già sapevamo - commenta Parolini - dopo l’indicazione al ministero delle nostre priorità. Si tratta di interventi strategici in grado di generare benefici viabilistici e ricadute positive sul tessuto economico e la filiera del turismo che rientrano nel piano strategico redatto dal Ministero delle Infrastrutture, finanziato con il Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020: dopo la firma per le regioni del sud, attendiamo adesso da Renzi anche la firma per il nord».

Se l’opera sarà appaltabile nel giro di pochi anni è anche grazie all’intuizione dei sindaci gardesani di destinare al costo della progettazione definitiva 1,8 milioni di euro provenienti dal fondo per i Comuni di confine con il Trentino: «L’accordo iniziale con Anas - commenta Mauro Parolini - prevedeva il progetto preliminare ma non sarebbe servito a molto: questa volta il processo è avviato». L.SCA.

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