«No al depuratore», Muscoline accende i riflettori

di A.GAT.
A Muscoline anche i pannelli luminosi dicono «no» al depuratore
A Muscoline anche i pannelli luminosi dicono «no» al depuratore
A Muscoline anche i pannelli luminosi dicono «no» al depuratore
A Muscoline anche i pannelli luminosi dicono «no» al depuratore

«Maxi depuratore del Garda a Muscoline? No grazie». Il testo capeggia (e lampeggia) da un paio di giorni sui cartelloni luminosi in paese, e ribadisce la posizione di netta contrarietà del sindaco Davide Comaglio all’ipotesi di realizzare il nuovo depuratore a servizio dei Comuni dell’alto Garda e della Valtenesi in una piana agricola affacciata sul fiume Chiese, al confine con Gavardo e ai piedi del monte San Martino. La mobilitazione continua: sui social, con una campagna martellante, e dal vivo con una serie di incontri con i sindaci e i comitati della zona. Sta nascendo una sorta di «fronte» con numerose adesioni anche oltre confine: a Gavardo il comitato Gaia e il gruppo di Gavardo in Movimento, da Brescia anche il neonato «Tavolo del Chiese e del lago d’Idro». L’ipotesi di Muscoline fa parte della rosa delle cinque possibilità di cui ancora si discute: Lonato e Visano, il potenziamento di Peschiera, poi Muscoline o Gavardo. Intanto martedì a Brescia è stata convocata l’assemblea dei sindaci dell’Aato, l’Ufficio d’ambito provinciale, che avrà l’ultima parola sull’intera partita: chissà che non emerga qualche interessante novità. •

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