Riciclaggio e barbe hipster, è qui il «trend»

di Alessandro Gatta
Il «recyclage» domina l’ambiente: come secchio degli spumanti una vasca da bagno del tempo che fuBici d’epoca restaurate ed e-bike nell’officina di Mauro BrescianiLa bottega di «barberia artistica» collegata al locale e al biciclettaio
Il «recyclage» domina l’ambiente: come secchio degli spumanti una vasca da bagno del tempo che fuBici d’epoca restaurate ed e-bike nell’officina di Mauro BrescianiLa bottega di «barberia artistica» collegata al locale e al biciclettaio
Il «recyclage» domina l’ambiente: come secchio degli spumanti una vasca da bagno del tempo che fuBici d’epoca restaurate ed e-bike nell’officina di Mauro BrescianiLa bottega di «barberia artistica» collegata al locale e al biciclettaio
Il «recyclage» domina l’ambiente: come secchio degli spumanti una vasca da bagno del tempo che fuBici d’epoca restaurate ed e-bike nell’officina di Mauro BrescianiLa bottega di «barberia artistica» collegata al locale e al biciclettaio

Un bar ristorante con arredi tutti riciclati e prodotti a chilometri zero; un’officina che restaura biciclette d’epoca e noleggia e-bike; una barberia artistica specializzata in barbe hipster e baffi scolpiti; un tatuatore per lasciare sulla pelle il segno indelebile di questo luogo. IL TUTTO in un unico locale a Moniga, nato abbattendo i muri divisori fra quattro attività apparentemente diverse, ma tutte accomunate dalle tendenze più attuali del costume: il riciclaggio, le barbe, i tatuaggi, il «vintage», il kilometri zero. Una realtà nuova e davvero interessante, proprio per questa sua attualità multidimensionale, che mette insieme mestieri diversi nel contenitore di una sensibilità contemporanea. Le premesse per lasciare il segno ci sono tutte, per quello che è stato annunciato come «il polo multifunzionale più originale del lago di Garda»: bar e ristorante con arredi recuperati e riciclati, vino e prodotti a chilometro zero, una bottega «ecologica» per la vendita e il noleggio di biciclette d’antan con specializzazione in e-bike elettriche, un barbiere «gourmet» per amanti delle barbe lunghe e curate, nel segno del vintage e dei fenomeni hipster e rockabilly, perfino un angolo attrezzato per i tatuaggi, aperto solo in occasione di convention e raduni di settore. SI CHIAMA «Multi Project», ufficialmente inaugurato ieri sera a Moniga, affacciato sull’ex Statale e all’interno di uno stabile che anni fa ospitava una falegnameria: un loft a porte aperte, senza muri e divisioni, che al suo interno raccoglie le esperienze professionali che nel tempo hanno meglio interpretato i più recenti fenomeni di costume. Volti noti, sul lago e non solo: il «capitano» è Luigi Lecchi, titolare del Recyclage Cafe (aperto ormai da 4 anni) e già gestore della Spiaggia d’Oro a Desenzano, del Nautilus di Sirmione (che gestisce ancora), del Mattone di Calcinato, della Goccia a Montonale. Ha rinunciato a Desenzano e si è tuffato a Moniga: qui ha aperto un locale unico nel suo genere, arredi vintage e memorabilia, lampadari e specchi di decenni fa, televisori a tubo catodico come soprammobili, perfino una vasca da bagno che oggi è piena di ghiaccio e bottiglie di bollicine. Aperitivi e musica di «settore» (quindi rock e pop ispirato agli anni che furono) e pure un ristorante che invece del gourmet ha virato sulla tradizione: piatti unti, finché si può, fino al carrello dei bolliti. AL SUO FIANCO adesso anche il Biciclettaio Matto, al secolo Mauro Bresciani, ideatore della «Coppa Cobram del Garda»: ex meccanico di auto, ha aperto 5 anni fa a Desenzano la sua «bottega» prima in via Castello e ora in viale Motta, alle spalle migliaia di creazioni recuperando pezzi, ruote e telai, nonché ideatore della corsa fantozziana diventata un evento di richiamo internazionale. Fedele alla linea anche la nuova «Barberia Bruto»: da un’idea di Mattia Cazzago ed Eros Bellandi che da un anno e mezzo gestiscono un locale omonimo a Montichiari. Tutti giovani, Under 40 o giù di lì, e con tante idee in testa da veri «trend setter». E tra due ruote e riciclo, sono tanti anche gli spunti ambientali: in mezzo ai tavoli c’è pure un simbolico ulivo, e poi si sa quanto fanno bene le bici al nostro lago. •

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