Salò, matrimoni
stranieri: è boom
Da tutto il mondo
per il «sì» sul lago

di Sergio Zanca

Salò capitale gardesana dei matrimoni stranieri. Arrivano da tutto il mondo per dirsi di sì in riva al lago: Inghilterra, Germania, Olanda, Russia, Stati Uniti, India, Nuova Zelanda, Austria e, ieri pomeriggio, persino dal Libano. Un continuo via vai di sposini e parenti fotografato da un dato emblematico: a Salò nel 2016 il numero dei matrimoni civili tra stranieri (35) ha uguagliato quello degli italiani (31): un autentico record. In calo, invece, i religiosi: appena 19. Per sposarsi arrivano da tutto il mondo: Originari di Beirut, Zeina Kawkabani ed Elio Bou Jaoude sono stati uniti da Claudia Baccoli, nella saletta della giunta del palazzo municipale. I due lavorano a Ginevra per conto di un’organizzazione legata all’Onu. Grazie a un amico hanno visitato Salò, e ne sono rimasti incantati, tanto da sceglierla come luogo per il loro giorno più bello.

IN PASSATO abitanti e turisti hanno assistito a manifestazioni gioiose o alla comparsa di personaggi famosi. Uno sposo si è presentato in maniera goliardica, indossando pantaloncini corti. Alcuni sono stati accompagnati sul lungolago da band e complessi musicali, con lancio di fiori. C’è il pianista che suona brani di Bach, o il quartetto d’archi con la Quattro stagioni (della vita). Gli ex calciatori della Juventus Michel Platini e Zibì Boniek si sono ritrovati in occasione del matrimonio del figlio di quest’ultimo, Tomasz. Il Comune mette a disposizione tre sale. La più capiente, quella dei Provveditori, è arredata con quadri di valore e le vetrate sono direttamente rivolte verso il lago. La seconda, riservata al Consiglio, ha il soffitto decorato da una pala di Andrea Bertanza, un olio su tela del 1617 rappresentante il Cristo trionfatore. L’ultima, dove si tengono le riunioni di giunta, è la più piccola, in grado di accogliere al massimo una decina di persone. Le tariffe sono diversificate in base ai locali utilizzati. Per i residenti si va dai 100 ai 200 euro, per gli altri dai 200 ai 500 euro. Con maggiorazione di 150 euro il sabato pomeriggio. Non si paga nulla se il matrimonio viene celebrato nella stanza del sindaco, in orario d’ufficio. Proibito lanciare riso, coriandoli o confetti. C’è anche la possibilità di sposarsi al Musa, il museo che al momento ospita le opere dedicate alla follia, raccolte da Vittorio Sgarbi. Ad officiarle si è impegnato il presidente-direttore Giordano Bruno Guerri. Il Garda costituisce un’attrazione unica. Sulla riviera bresciana anche Gardone Riviera e Limone registrano un buon afflusso. Malcesine, sulla sponda veronese del lago, è la meta più gettonato: 300 i sì all’anno. E il comune incassa un sacco di quattrini, grazie a prezzi che oscillano da 550 euro a 750 il sabato e 1.250 la domenica, con maggiorazione del 20% nel castello e di 100 euro per l’interprete. Un bell’affare.

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