Scongelato l’avanzo
Boccata d’ossigeno
per il polo scolastico

La sindaca Patrizia Avanzini
La sindaca Patrizia Avanzini
La sindaca Patrizia Avanzini
La sindaca Patrizia Avanzini

Buone notizie in arrivo a Padenghe. A pochi mesi (al traguardo ne mancano meno di tre) dall’avvio dei lavori per l’adeguamento sismico del polo scolastico di via Talina: il ministero ha sbloccato altri 110mila euro, parte dell’avanzo di amministrazione che per legge è solitamente congelato, che andranno ad aggiungersi ai 700mila già stanziati dal Comune, con risorse proprie, e ai 350mila invece stanziati dal Governo.

IL PROGETTO in tutto vale poco meno di 1,2 milioni: i cantieri prenderanno il via al termine dell’anno scolastico, tra giugno e luglio, per concludersi (si spera) entro settembre. Si tratta di un intervento strutturale importante, e che prevede anche la palificazione delle fondamenta e il rinforzo della soletta tra primo e secondo piano, necessario a seguito dello «slittamento» del Comune dalla zona sismica 3 alla 2.

Questione di sicurezza: il plesso di via Talina (costruito negli anni ’70, ormai più di 40 anni fa) ospita quotidianamente più di 400 alunni, tra elementari e medie, non solo autoctoni ma provenienti anche da Soiano, Moniga, Manerba, Desenzano e Lonato. I prossimi passi: una serie di «sondaggi preparatori» nel periodo delle vacanze pasquali, per organizzare i cantieri estivi, e un incontro pubblico (in aprile) con famiglie e insegnanti per fornire «adeguata informazione» sul progetto e sulle tempistiche.

L’amministrazione assicura il «massimo impegno» nel concludere i lavori (già appaltati) entro l’inizio del nuovo anno scolastico: sul posto sarà presente anche una task force ministeriale. Qualche disagio comunque non mancherà: tutti gli arredi e il materiale didattico dovranno essere temporaneamente parcheggiati in magazzino.

«Siamo orgogliosi della nostra scelta, nonostante le difficoltà - spiega la sindaca Patrizia Avanzini - Il ministero ci ha dato una mano, e abbiamo trovato le risorse».A.GAT.

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