TOSCOLANO. I Vigili del fuoco di Salò e i volontari di Tremosine

Si calano dal
Pizzocolo per
salvare un cane

Applausi e un sospiro di sollievo per il cane recuperato sul Pizzocolo
Applausi e un sospiro di sollievo per il cane recuperato sul Pizzocolo
Applausi e un sospiro di sollievo per il cane recuperato sul Pizzocolo
Applausi e un sospiro di sollievo per il cane recuperato sul Pizzocolo

Si è conclusa con il lieto fine nella serata di mercoledì, grazie alla caparbietà dei Vigili del fuoco di Salò e dei colleghi volontari di Tremosine, l’avventura di un paio di cani fuggiti ai proprietari sulla cima del monte Pizzocolo nel Comune di Toscolano. I meticci in compagnia dei loro padroni, due bresciani con casa a Manerba, avevano da poco raggiunto intorno alle 12.30, i 1.581 metri della cima del monte che sovrasta Toscolano Maderno, quando, proprio a pochi metri dalla croce, si sono messi a rincorrere nella ripidissima scarpata sottostante, una capra scorta nelle vicinanze.

LA FEMMINA, un cane di taglia media, dopo non poche difficoltà è riuscita a guadagnare la vetta, ma l’altro esemplare, di dimensioni più piccole, è scivolato per una cinquantina di metri scomparendo alla vista dei proprietari che subito hanno lanciato l’allarme. Mai come stavolta si può affermare che i soccorsi sono «prontamente intervenuti»: dopo aver raggiunto con i fuori strada località Sant’Urbano, i Vigili del fuoco hanno proseguito fino alla polveriera, raggiungendo poi a piedi, dopo una ventina di minuti, la vetta del Pizzocolo. Nel frattempo i proprietari hanno continuato a chiamare l’animale caduto nel dirupo, e quando le speranze sembravano ormai al lumicino, il cane è ricomparso su una cengia situata a una cinquantina di metri più sotto. I Vigili del fuoco si sono quindi calati in corda e dopo poco, non senza difficoltà, hanno recuperato l’animale riportandolo sano e salvo ai proprietari. «Nonostante il volo - ha commentato uno dei vigili del fuoco intervenuti - l’animale non presentava segni di ferite e, in perfetto stato di salute».

Della capra, involontaria protagonista della disavventura, nessuna traccia. Era probabilmente tornata alla base, nella malga posta vicino alla «casa matta» dove abitualmente pascola in compagnia di altri animali.

Al termine dell’avventura si sono sprecati i selfie di gruppo sullo splendido sfondo del lago.L.SCA.

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