«Simone sta scalando il cielo»

di M.L.P.
L’orazione funebre per Simone La Terra, ieri in piazza a Pozzolengo
L’orazione funebre per Simone La Terra, ieri in piazza a Pozzolengo
L’orazione funebre per Simone La Terra, ieri in piazza a Pozzolengo
L’orazione funebre per Simone La Terra, ieri in piazza a Pozzolengo

Simone La Terra «è stato un grande sognatore e continuerà ad esserlo al di là delle nuvole». Ne sono certi tutti quelli che lo hanno amato nel corso della sua vita, conclusasi tragicamente a soli 36 anni sul Dhaulagiri in Nepal lo scorso 29 aprile, mentre tentava di conquistarne la cima di oltre 8 mila metri. Ieri a Pozzolengo, dove da quattro Simone anni abitava insieme alla moglie Paola, piazza Don Gnocchi era gremita di amici e parenti. Persone che conoscevano bene Simone, la sua grande passione per la montagna, il fuoco che ardeva dentro di lui in attesa di nuove spedizioni. Affranta dal dolore la moglie ha voluto ricordarlo come un uomo straordinario e incontenibile, proprio in quella piazza dove nel 2014 si erano giurati eterno amore davanti al sindaco Paolo Bellini, anch’egli presente ieri per l’ultimo addio all’amico Simone. I genitori Maria e Lorenzo, la sorella Elisa e poi i compagni di tante avventure che di Simone non scorderanno mai la determinazione, l’energia e la grande generosità verso gli altri. Lui che nel 2005 aveva intrapreso la sua prima spedizione e che negli anni era riuscito a superare quota ottomila metri per ben sei volte. Un alpinista esperto, un talento di livello mondiale, tradito da una forte raffica di vento che lo ha fatto volare via insieme alla tenda dove aveva trovato riparo oltre quota 7 mila metri. Ai piedi dell’urna contenente le sue ceneri, ieri, c’erano gerbere rosse, gli scarponi e le piccozze che lo hanno accompagnato in tante avventure e che simbolicamente lo condurranno anche nell’ultimo viaggio, verso la cima più alta dove potrà continuare a sognare. •

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