«Sistemare gli sfioratori
è la prima cosa da fare»

Scarichi a lago: sul Garda molti sono abusivi o malfunzionanti
Scarichi a lago: sul Garda molti sono abusivi o malfunzionanti
Scarichi a lago: sul Garda molti sono abusivi o malfunzionanti
Scarichi a lago: sul Garda molti sono abusivi o malfunzionanti

Non solo Legambiente ieri mattina a Desenzano per la presentazione dei dati della Goletta dei Laghi: oltre al rappresentante del Comitato Ambiente e Territorio Paolo Zanollo, è intervenuto il vicesindaco Paolo Formentini, assessore all’ambiente del capoluogo del basso Garda.

I RIFLETTORI si sono accesi sul problema della mancata separazione delle acque bianche da quelle nere (a Desenzano il 65% delle fogne trasporta ancora acque miste) e della messa a norma degli sfioratori a lago, i cosiddetti scarichi di emergenza, che sono fra le principali fonti inquinanti.

Solo per sistemare la rete di acque meteoriche su suolo pubblico, secondo una proiezione di Garda Uno, servirebbero dagli 8 ai 10 milioni di euro, mentre per sistemare gli sfioratori basterebbe invece mezzo milione.

Il nocciolo della questione è che per separare le acque nere bisognerebbe andare casa per casa e sventrare interi paesi, con tempi e costi nemmeno immaginabili: «Il problema c’è e si trascina da decenni – ha spiegato Formentini –. Sappiamo che l’investimento è oneroso, e per risolverlo potrebbero non bastare 30 anni di lavori o addirittura 40, passando ogni strada e ogni quartiere. Ma qualcosa va fatto subito, almeno sugli sfioratori: per questo entro fine mese abbiamo in programma un incontro con le associazioni e con Garda Uno».

Critico anche Paolo Zanollo del Cat, che ha parlato a nome del Comitato ambiente e territorio: «In queste condizioni basta un temporale per far tracimare tutti gli scarichi a lago. E se gli scarichi tracimano, l’acqua si riempie di batteri: se si dovessero fare le analisi in tempo reale, allora si dovrebbe vietare la balneazione in tutte le spiagge». A.GAT.

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