Sponda bresciana, il «nodo» è Visano

di Luciano Scarpetta
Le due sponde del Garda: un solo traguardo ma tempi separati
Le due sponde del Garda: un solo traguardo ma tempi separati
Le due sponde del Garda: un solo traguardo ma tempi separati
Le due sponde del Garda: un solo traguardo ma tempi separati

Luciano Scarpetta La pubblicazione del bando per la sponda veronese spinge ad accelerare anche i responsabili bresciani: «Noi stiamo procedendo in maniera rapida - ha sottolineato il presidente dell’Ato veronese Mauro Martelli, ieri mattina a Peschiera - ma in maniera coordinata con Aato Bresciano con cui abbiamo un obiettivo unico e condiviso». Nello specifico l’obiettivo «unico e condiviso» per la sponda bresciana del lago prevede una spesa complessiva di 132 milioni di euro (sui 220 dell’intero progetto) contro gli 88 di quella dei dirimpettai veronesi. CIFRE riportate in calce nella dalla «Convenzione Operativa finalizzata alla realizzazione delle nuove opere per il collettamento e la depurazione del lago di Garda», sottoscritta il 20 dicembre al Ministero con le Regioni, l’Ufficio d’Ambito di Brescia, il Consiglio di Bacino Veronese e Ats Garda Ambiente. La somma di 132 milioni di euro sarà coperta parzialmente con 60 milioni dal finanziamento governativo di 100 (40 per Verona). La restante parte, 72 milioni di euro, verrà raggranellata attraverso Fondi europei, Regioni, tassa di soggiorno e rincari sulle tariffe, tanto più leggero per le tasche degli utenti, quanto maggiori saranno le altre entrate. Capitolo progettazione: al netto delle «resistenze» dei sindaci della Bassa sul riutilizzo dell’esistente impianto di depurazione a Visano, la progettazione dell’infrastruttura bresciana - secondo la «Convenzione Operativa» - è prevista in 7 lotti da realizzare entro il 2026. IL PRIMO STRALCIO è relativo all’ampliamento del depuratore di Visano (23 milioni per la prima parte dei lavori che dovrebbero iniziare nel 2020). Il secondo coinvolgerà i lavori di collettamento da Acquafredda a Lonato (22,5 milioni). Il terzo lotto interesserà il collettamento in Valtènesi tra Desenzano, Moniga e Padenghe (15,5 milioni) mentre il quarto, si concentrerà ancora sul depuratore di Visano (14,5 milioni). Il quinto lotto vedrà l’apertura dei cantieri nel medio lago tra Manerba, San Felice e Salò (24,5 milioni di euro) e il sesto sarà nuovamente dedicato all’ultimazione del depuratore di Visano (15,5 milioni di euro). Chiusura con il settimo e ultimo lotto in alto lago nella zona compresa tra Barbarano e Gargnano (13,5 milioni). I rimanenti 3 milioni verranno destinati all’adeguamento dell’impianto di depurazione di Peschiera. •

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