Strappo Tavelli: «Lascio la maggioranza»

di Alessandro Gatta
La foto incriminata: tutto è nato da un commento in WhatsAppLa consigliera Laura TavelliIl sindaco Guido Malinverno
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La foto incriminata: tutto è nato da un commento in WhatsAppLa consigliera Laura TavelliIl sindaco Guido Malinverno
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Pochi attimi di silenzio prima delle fatidiche parole, nel pieno di una discussione politica già calda: «Egregio signor sindaco, colleghi consiglieri». La doverosa premessa formale che ha anticipato il primo vero ribaltone del primo anno e mezzo di amministrazione Malinverno: a Desenzano la maggioranza perde un pezzo, il consigliere Laura Tavelli (di Desenzano Civica) giovedì in aula ha istituzionalizzato la sua «presa di distanza» dal gruppo di governo, e dalla lista per cui era stata eletta, ufficializzando la formazione di un gruppo consiliare indipendente, denominato «Gruppo Misto», di cui per ora è l’unica componente. Lo strappo non si è ricucito, anzi: quanto accaduto giovedì chiude la vicenda (almeno per il momento) che si era scatenata il giorno dell’inaugurazione della panchina rossa di piazza Garibaldi. «LA PANCHINA è tutto quello che sa fare»: questo quanto il sindaco aveva scritto proprio a Tavelli, sulla chat WhatsApp dei consiglieri di maggioranza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso: nel consiglio del 28 novembre Tavelli disse pubblicamente di essere stata «calpestata nella dignità e nell’intelligenza», criticando anche l’atteggiamento definito «omertoso» dei colleghi. Aveva poi abbandonato l’aula, e con lei tutte le minoranze: la seduta era stata sospesa per mancanza di numero legale. Nel mezzo un altro consiglio, il 30 novembre, con Tavelli assente. Giovedì l’ultimo atto: Tavelli forma un gruppo indipendente, ma dichiara comunque di voler «rimanere fedele alle linee programmatiche per le quale i cittadini mi hanno votato». La ruggine però resta.. «Una sola telefonata del sindaco, il susseguirsi di un freddo silenzio da parte della mia maggioranza, la diffida ricevuta via mail firmata da un assessore, l'assenza di chiarimenti promessi tramite messaggi in chat, ma mai concretizzati e non per colpa mia: tutto questo mi ha convinto a prendere le distanze da queste persone e dalla maggioranza». La maggioranza comunque regge. Senza Tavelli conta 9 consiglieri, 10 con il sindaco, e sono 6 quelli di minoranza. «Con estrema tristezza mi allontano dal mio capogruppo Paolo Abate - ha detto ancora Tavelli - a cui devo la mia riconoscenza. Spero che il tempo riesca a fargli comprendere le mie ragioni: il rispetto e la dignità della persona sono per me valori più elevati rispetto alla carriera politica». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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