Tassa di soggiorno:
le voci sugli aumenti
spaccano la politica

È già polemica sulla proposta di aumentare l’imposta di soggiorno sul Garda bresciano (si parla di 20 centesimi al giorno per ogni turista) lanciata nei giorni scorsi dall’assessore regionale al turismo Mauro Parolini.

L’idea di aumentare l’imposta, nelle intenzioni dell’assessore regionale, sarebbe una risposta al «grido di dolore» lanciato dal presidente del Consorzio turistico Lago di Garda Lombardia, Franco Cerini, sulla scarsità di risorse per la promozione del lago sui mercati internazionali: «Il bilancio del Consorzio – sostiene Cerini – è di 250mila euro, praticamente il 20% di quello del consorzio veronese e il 10% di quello trentino, troppo poco per competere nella promozione turistica con le altre due sponde del lago, considerato che una buona parte è utilizzata per pagare i nostri quattro dipendenti». Da qui l’idea di Parolini aumentare l’imposta di soggiorno.

PROPOSTA RESPINTA dal parlamentare bresciano del Pd, Luigi Lacquaniti: non si aiuta il turismo aumentando le imposte a carico dei turisti, perchè l’offerta diventa meno competitiva.

«È incredibile - scrive Lacquaniti - che anziché rispondere alla richiesta di aiuto degli operatori, l’assessore regionale scarichi sul turismo stesso i costi di servizi che dovrebbe sostenere la ricca Lombardia, a cui i cittadini hanno appositamente versato le imposte. Balzana – prosegue la disamina - è anche l’idea di aiutare il turismo rendendolo più costoso e quindi meno competitivo e appetibile. Che la Regione utilizzi i suoi fondi già stanziati e che ancora ci sono». Chiedo infine: ma non era la destra che voleva e doveva abbassare le imposte?».

Lacquaniti non è il solo a sollevare obiezioni: «Un incremento dell’imposta ci può stare - commenta il vice presidente del consorzio Lago di Garda Lombardia, Luigi Bertoldi - ma mettere ancora balzelli potrebbe rivelarsi controproducente: alcuni Comuni utilizzano gli introiti per sistemare il bilancio, altri invece, più opportunamente, destinano le risorse al comparto turistico». L.SCA.

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