Un «filo rosso» dal Lido Azzurro a Cantarane

A MADERNO era la metà di giugno quando, nelle ore successive a un violento temporale, Ats ordinò lo stop ai bagni: restò in vigore due giorni.A LUGANA non c’è pace per la zona a lago a est della penisola di Sirmione: anche il litorale, ormai da sette mesi, è sotto sequestro giudiaziaro.
A MADERNO era la metà di giugno quando, nelle ore successive a un violento temporale, Ats ordinò lo stop ai bagni: restò in vigore due giorni.A LUGANA non c’è pace per la zona a lago a est della penisola di Sirmione: anche il litorale, ormai da sette mesi, è sotto sequestro giudiaziaro.
A MADERNO era la metà di giugno quando, nelle ore successive a un violento temporale, Ats ordinò lo stop ai bagni: restò in vigore due giorni.A LUGANA non c’è pace per la zona a lago a est della penisola di Sirmione: anche il litorale, ormai da sette mesi, è sotto sequestro giudiaziaro.
A MADERNO era la metà di giugno quando, nelle ore successive a un violento temporale, Ats ordinò lo stop ai bagni: restò in vigore due giorni.A LUGANA non c’è pace per la zona a lago a est della penisola di Sirmione: anche il litorale, ormai da sette mesi, è sotto sequestro giudiaziaro.

Quasi sul filo di lana, mentre la stagione balneare volge al termine, si manifesta il secondo cartello di divieto sul Garda bresciano: dopo il primo il 14 giugno al Lido Azzurro di Maderno (ma solo per 48 ore) scatta il divieto alla spiaggia Cantarane di Lugana. Una zona di Sirmione che sembra «tabù», perseguitata da una maledizione: da sette mesi, precisamente dal 26 gennaio, la passeggiata lungo il lido è sotto sequestro giudiziario per un chilometro e mezzo.

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