Un «tesoretto» strategico per la filiera dell’olio bio

Tignale investe sull’olio «Bio»
Tignale investe sull’olio «Bio»
Tignale investe sull’olio «Bio»
Tignale investe sull’olio «Bio»

Il nuovo anno è iniziato con il piede giusto per il Comune di Tignale con l’arrivo di un finanziamento regionale a fondo perduto di 100mila euro.

«Si tratta di un progetto - spiega l’assessore al Turismo Luigi Bertoldi - che nello scorso autunno abbiamo presentato, partecipando al bando per la valorizzazione del territorio e la promozione dei temi agricoli e delle filiere agroalimentari locali».

Il contributo (in graduatoria al 4 posto su 32 beneficiari) copre il 70% dell’investimento complessivo, i restanti 58mila euro saranno infatti, assicurati dal Comune.

Fondamentale è la partnership con la locale Latteria Turnaria (che riunisce con il suo oleificio, 136 soci e un centinaio di soggetti privati), perché l’obiettivo specifico del progetto consiste nella valorizzazione e la promozione della filiera dell’olio biologico d’oliva di Tignale.

«Viene riconosciuta - spiega l’assessore Bertoldi - l’importanza che questa filiera ricopre sul nostro territorio rispetto ad altri prodotti, sia in termini di storia e tradizione locale, sia di valenza assoluta del prodotto, tenendo conto delle ricadute che la coltivazione dell’olivo comporta rispetto alla salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità, del paesaggio e, ovviamente non ultime, quelle garantite al fondamentale comparto turistico».

Le azioni del progetto saranno coordinate con l’Ecomuseo alla limonaia del Prà de la Fam e l’oleificio di Tignale.

Si procederà con il ripristino di antichi oliveti (circa 8mila le piante d’olivo curate ora dalla Latteria Turnaria su 23 ettari di territorio) e la qualificazione del percorso ecomuseale che da Tignale conduce alla limonaia del Prà de la Fam con una spesa di 70.760 euro. Nella seconda fase l’intervento (61mila euro) riguarderà la sede ecomuseale dell’oleificio di Tignale con il completamento degli impianti e l’allestimento della sala del primo piano da destinare al pubblico con mostre, attività per le scuole e promozione dei prodotti verso i turisti.

Altri 20.740 euro saranno inoltre destinati alla promozione dei temi agricoli e agroalimentari con l’installazione di totem multimediali e posizionamento di cartellonistica didattica. L.SCA.

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