Lo svincolo della tangenziale non trova ancora la via d’uscita

di Luca Reboldi
Lo svincolo sulla tangenziale sud completato da mesi ma ancora chiuso al traffico FOTOLIVE
Lo svincolo sulla tangenziale sud completato da mesi ma ancora chiuso al traffico FOTOLIVE
Lo svincolo sulla tangenziale sud completato da mesi ma ancora chiuso al traffico FOTOLIVE
Lo svincolo sulla tangenziale sud completato da mesi ma ancora chiuso al traffico FOTOLIVE

L’opera c’è, l’illuminazione e la segnaletica pure, ma nonostante siano ormai passati mesi dalla fine dei lavori il nuovo svincolo di Rezzato lungo la Tangenziale Sud per ora resta chiuso al traffico. Il ritardo nell’apertura delle due nuove rampe, realizzate già lo scorso autunno, non ha lasciato indifferenti i cittadini dei comuni interessati dall’infrastruttura - oltre a Rezzato anche Castenedolo e Botticino - che da tempo sollecitano una soluzione all’empasse per porre fine ai lunghi tempi di attesa di un’opera destinata ad alleggerire dal traffico pesante le strade della zona. LA MANCATA apertura dello svincolo sembra essere dovuta ad una mera questione tecnica, legata ad alcune procedure burocratiche e agli ultimi collaudi da svolgere. Tutte pratiche comunque risolvibili nel giro di alcune settimane, almeno sulla carta. Ad affermarlo è la Provincia, sulla quale ricade per legge la competenza su questo tratto stradale, per bocca dell’assessore provinciale ai Lavori pubblici Antonio Bazzani, che però senza sbilanciarsi troppo sulle tempistiche rassicura: «Si tratta di concludere gli ultimi passaggi tecnici e gli espropri, ma siamo ormai in dirittura d’arrivo». Sta di fatto però che da mesi lo svincolo appare ultimato, ma di transito non si parla. Una volta aperto il nuovo svincolo la partita si sposterà però sul destino di quello vecchio. Posto a circa un centinaio di metri di distanza, lo svincolo attualmente in uso si trova all’imbocco di un vero e proprio ingorgo stradale, ovvero l’intersezione simultanea delle Tangenziali Sud e Est con la 45 bis e la Strada provinciale 11. Anche per questo motivo il Broletto ne aveva inizialmente previsto la chiusura, ma nei mesi scorsi il Comune, Aib e Asimpre - l’associazione degli imprenditori locali - si sono messi di traverso, chiedendo sia con una lettera ufficiale sia attraverso una mozione approvata dal Consiglio comunale che anche il vecchio svincolo fosse mantenuto in funzione. Il motivo è presto detto: la zona industriale rezzatese si trova praticamente all’uscita dell’attuale svincolo e la chiusura di quest’ultimo costringerebbe i mezzi pesanti in transito ad allungare di circa 2 Km il proprio tragitto lungo via Papa Giovanni XXIII. Un fatto carico di conseguenze tutt’altro che positive, in primis per gli abitanti di S. Carlo, sia in termini di inquinamento atmosferico che di sicurezza stradale. Dal canto suo la Provincia, ormai più di dieci anni fa, aveva evidenziato come il vecchio svincolo non fosse alla portata di mano delle cave di sabbia di via Paolo VI che, invece, saranno meglio servite dalla nuova infrastruttura. La trattativa tra Comune e Broletto sembra che abbia trovato la quadra. La Provincia, infatti, ha deciso che lascerà provvisoriamente aperti entrambi gli svincoli di Rezzato, impegnandosi allo stesso tempo a monitorare i flussi di traffico per capire se il destino del vecchio svincolo sarà la chiusura definitiva oppure il suo mantenimento a servizio della zona industriale rezzatese. Sempre che nel frattempo apra finalmente quello nuovo. •

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