Sfregiò l’ex con
l’acido, potrà
fare la mamma

di Giuseppe Spatola
Elena Perotti farà la madre come deciso dalla Corte di Cassazione
Elena Perotti farà la madre come deciso dalla Corte di Cassazione
Elena Perotti farà la madre come deciso dalla Corte di Cassazione
Elena Perotti farà la madre come deciso dalla Corte di Cassazione

Elena Perotti tornerà a fare la mamma. Così ha deciso la Corte di Cassazione dopo due anni di battaglie legali finite davanti ai giudici romani. Alla fine i togati hanno deciso in via definitiva che la donna potrà riavere la «responsabilità genitoriale» di Rebecca, la figlia avuta nel gennaio del 2016 dal compagno frequentato ai tempi della comunità in cui era costretta agli arresti domiciliari dopo avere sfregiato con l’acido l’ex fidanzato William Pezzulo. L’avvocato Maria Cristina Tramacere, legale di Elena Perotti, ha spiegato le mille difficoltà di una causa che adesso apre spazi anche per il primogenito su cui è aperta una istanza al Tribunale dei Minori. «La Corte ha dichiarato “improcedibile il ricorso” con cui la Procura presso il Tribunale per i Minori di Brescia aveva chiesto di capovolgere la sentenza in secondo grado - ha spiegato l’avvocato - . In secondo grado i giudici avevano stabilito la non adottabilità della piccola Rebecca, che oggi è in affido da una famiglia diversa da quella del fratello maggiore Gabriel. Il prossimo passo sarà l’istanza al Tribunale per i Minori affinché Elena possa vedere Rebecca. Poi discuteremo il caso del figlio primogenito Gabriel». Dopo l’apprensione, Elena Perotti ha ammesso la voglia di riabbracciare i suoi piccoli. «Li voglio vedere il prima possibile – ha detto Elena -. Da due anni non ho loro notizie e non so dove e con chi siano. Chi li ha avuti in custodia si è occupato di loro con l’amore che meritano, ne sono più che convinta. Ma ora li voglio abbracciare. Sono la loro mamma e li rivoglio, ma non mi opporrò se queste persone vorranno avere con loro un rapporto di amicizia e affetto. Certo, tutto non potrà avvenire in tempi brevi, ma spero che la burocrazia in questo caso non metta freno alla gioia». Rebecca le è stata tolta che aveva poche settimane ed ora Elena Perotti ha la paura che la piccola non si ricordi di lei. «L’ho frequentata fino a un anno e due mesi - ha ammesso la madre - ora temo che non abbia che una vaga memoria di me. Gabriel, invece, è un vero ometto di sei anni e fa la prima elementare. Sono sicura che sono nel suo cuore, me lo ha promesso con l’ultimo lungo abbraccio...». NEI PROSSIMI giorni l’avvocato Tramacere avvierà le pratiche per poter ottenere i primi incontri «assistiti» e poi a marzo Elena Perotti, che lunedì prossimo sosterrà l’ultimo esame e tra un mese si laureerà in conservazione dei beni culturali, potrebbe tornare a frequentare almeno la piccola. Un recupero della normalità persa nel 2012 con il male fatto a Pezzulo e la vita chiusa dalle condanne. Tra l’altro proprio lei è stata vittima del padre della bambina che l’ha aggredita. «Per questo ora vivo sola e appena sarò laureata cercherò un lavoro – ha sottolineato orgogliosa la donna -. Sto rimettendo in ordine la vita e con una laurea in tasca posso dimostrare che sono in grado di prendermi cura di Gabriel e Rebecca. Dopo tutto quello che è successo la mia capacità genitoriale non è mai stata messa in dubbio. Ho compiuto degli errori in passato, ma i miei bambini sono altra cosa». Tutto pronto per ricominciare, mentre il marito violento ha avuto dai giudici il divieto di avvicinarsi. • Giuseppe.spatola@bresciaoggi.it

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