Il fascino immutato della Concarena Il Passo Baione rivela la sua bellezza

La Cima di Baione
La Cima di Baione
La Cima di Baione
La Cima di Baione

Un antico atollo corallino trasformato nel corso di ere geologiche nella bella dolomite camuna della Concarena: un fantastico mondo di rocce chiare e di aspri valichi tra la bergamasca val di Scalve e la nostra Val Camonica. Un mondo che torniamo a visitare anche questa settimana con il Passo di Baione come meta. Da Schilpario si sale verso il Passo del Vivione e, vicino alla Casa Rossa, poco sotto il Rifugio Cimone della Bagozza si parcheggia e si segue sino al Passo Campione la stradina sterrata e segnalata descritta in Zaino in Spalla 1065 su Bresciaoggi del 31 maggio. Da lassù, dopo aver goduto dello splendido panorama offerto dal gruppo dell'Adamello, si lascia a sinistra la stradina per il rifugio Campione e si scende verso la Valcamonica. Al secondo tornante, a quota 1875, si stacca a destra il sentiero per il Passo Baione segnalato da una freccia con l'evidente errore dell'indicazione di 3 ore per raggiungerlo. Si sale a mezzacosta tra erba e ghiaie con un saliscendi per evitare una costola rocciosa oltre la quale il sentiero riprende quota traversando, ancora a mezzacosta, alcuni ghiaioni. Superata una piccola pietraia ecco un'altra breve discesa per evitare una costola rocciosa dopo la quale si sale più decisi nel selvaggio vallone che scende direttamente dal valico. Il sentiero guadagna quota tra ghiaie ed erbe e a tratti è abbastanza evanescente: aiutati da segni biancorossi e da alcuni ometti di pietra si individua il giusto percorso. Si punta ad un roccione dove spicca un segno biancorosso a sinistra del quale la traccia di sentiero si fa di nuovo evidente. Appena sopra il roccione si lascia a destra un sentiero evidente e non segnalato e si continua a risalire l'impervio vallone dapprima su una costola rocciosa e poi ancora tra erba e ghiaia. Una ultima traversata verso sinistra e si spunta al largo Passo Baione dove si trova un ometto di sassi ed una grossa dolina. Fantastico l'ambiente che ci circonda con la Cima di Baione che si slancia, alla nostra destra, contro l'azzurro del cielo. Davanti a noi il pendio scende impervio verso la Conca di Baione mentre la vista si apre sino al fondo della Valcamonica sopra la quale si erge il Monte Guglielmo. Si torna per lo stesso percorso facendo attenzione in alcuni punti un po' scivolosi. •

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