Ora la procura
apre un’inchiesta
sul velodromo

di Valerio Morabito
Il velodromo è sotto sequestro da lunedì: la procura ha aperto un’inchiesta per verificare se l’impianto abbia  ospitato eventi senza l’agibilità
Il velodromo è sotto sequestro da lunedì: la procura ha aperto un’inchiesta per verificare se l’impianto abbia ospitato eventi senza l’agibilità
Il velodromo è sotto sequestro da lunedì: la procura ha aperto un’inchiesta per verificare se l’impianto abbia  ospitato eventi senza l’agibilità
Il velodromo è sotto sequestro da lunedì: la procura ha aperto un’inchiesta per verificare se l’impianto abbia ospitato eventi senza l’agibilità

La procura di Brescia ha aperto un’inchiesta sulle certificazioni di sicurezza del velodromo. Il giorno dopo il sequestro dell’impianto sportivo, emerge che dietro la misura cautelare non c’è una mera questione burocratica, ma presunte omissioni e inadempienze su cui i magistrati vogliono fare chiarezza. L’aspetto più delicato riguarda le manifestazioni che si sono svolte nella struttura nonostante la mancanza delle certificazioni delle misure antincendio. Nonostante i «sigilli» apposti al velodromo l’altro ieri dai carabinieri, il sindaco di Montichiari Mario Fraccaro è certo che la situazione verrà chiarita e risolta nel giro di pochi giorni. «Il certificato di prevenzione antincendio è scaduto il 30 aprile - precisa Fraccaro - e così abbiamo avviato le procedure per aggiornarlo. Nel frattempo, però, si è tenuta una manifestazione sportiva nel velodromo. Nel corso di quell'evento i Vigili del fuoco hanno evidenziato che oltre al certificato antincendio fosse necessario ricorrere a una serie di misure di sicurezza aggiuntive». Così il Comune ha dato incarico ad un tecnico per adempiere alle prescrizioni, ma nel frattempo è arrivata la decisione della Procura di mettere sotto sequestro il velodromo. Nel dispositivo della Procura si legge testualmente che il gestore, in questo caso il sindaco, è tenuto ad ottemperare all'ordinanza di chiusura e può intervenire per mettere in campo quelle azioni che consentano di ottenere il certificato di prevenzione antincendio. «In queste ore - ha concluso Fraccaro - abbiamo sollecitato Vigili del fuoco per avere una risposta sul certificato e vedremo di avere un incontro al più presto. Quando otteremo il via libera, ci rivolgeremo alla procura per ottenere il dissequestro del velodromo». Resta da capire se dietro l’iniziativa di apporre i sigilli ci sia solo la questione del certificato anticendio o se la magistratura stia meticolosamente verificando se il velodromo fosse in regola anche prima della scadenza con le misure di sicurezza e se la struttura sia «tecnicamente» agibile alle luce delle incessanti infiltrazioni d'acqua dal tetto. Ieri mattina il capogruppo della Lega di Montichiari, Marco Togni, insieme ad gestori dell’Asd Energy, ha incontrato l'assessore regionale allo Sport Martina Cambiaghi. «C'è stata data la disponibilità da parte della Regione - ha dichiarato Togni - di convocare un tavolo istituzionale con il Comune di Montichiari e il Coni per trovare in poco tempo una soluzione tecnica supportata da un accordo di programma». Incontro che potrebbe tenersi già nella prossima settimana. «Sul sequestro, invece, temo che non si tratti di un provvedimento legato solo all’antincendio ma più in generale all’inagibilità per motivi di sicurezza che oltre alla grave situazione di impraticabilità della pista, mette a repentaglio l’intera stagione invernale».

Suggerimenti