L’iseano Andrea Massussi, 22 anni, colpito da paresi ai nervi dei polpacci sin dalla nascita, in acqua si muove come un pesce. Domenica 3 luglio, all’Italcementi di Bergamo, ha staccato il biglietto per Rio stabilendo due record italiani agli assoluti di nuoto: 42“03 nei 50 dorso e 3’29“69 nei 200 misti. Nella stessa occasione ha migliorato il record italiano di categoria nei 100 rana abbassandolo a 1’49“. «Giornata molto impegnativa, carica di emozioni e finita in gloria - posterà a sera sul suo profilo Facebook - Solo chi sa navigare nel mare in tempesta assapora le gioie della vita. E ora sto provando una fantastica emozione: si chiama Rio 2016».
Andrea pratica l’agonismo dal 2009. Ad avvicinarlo alla piscina è stato un coetaneo che, anch’egli affetto da disabilità motoria, frequentava la stessa scuola superiore alla quale era iscritto Andrea, il Dandolo di Bargnano. Conseguito il diploma di Agrotecnico, l’iseano ha intensificato gli allenamenti e partecipato a prove via via più ardue, fra cui due edizioni della Traversata del lago d’Iseo.
IL SUO MOTTO su WhatsApp dice tutto di lui: «La tenacia, non il talento, governa il mondo. I tempi duri non durano mai, ma le persone toste sì». Adesso Andrea è nella squadra della polisportiva bresciana «No frontiere» e si allena nella piscina Lamarmora di Brescia sotto la guida di Maurizio Bregoli e dei suoi collaboratori Chiara De Sandro e Roberto Tessadrelli. Nel 2015 ha gareggiato ai Mondiali di Glasgow, in Scozia. Nel maggio scorso si è messo in luce agli Europei di Funchal, in Portogallo: 4° nei 50 dorso e 5° nei 100 rana. «Nei periodi di maggior carico faccio 2 sedute in palestra e 9 in piscina, sempre di due ore, a settimana - racconta - A Rio voglio dare il massimo. Preferisco però non azzardare pronostici. Per scaramanzia». Il commissario tecnico Riccardo Vernole lo ha convocato per il 18 agosto a Ostia, dove Andrea intensificherà la preparazione sino al 26. Dal 30 agosto al 20 settembre, il sogno diventerà realtà.G.Z.