Anziano travolto in
bicicletta. La tragedia
sulla Provinciale

di Giancarlo Chiari
I rilievi sul luogo dell’incidente: la bici è stata proiettata in un campo
I rilievi sul luogo dell’incidente: la bici è stata proiettata in un campo
Investito in bici (Chiari)

Lo ha travolto un’auto, mortalmente, ieri alle 16,20 mentre attraversava in bicicletta via Sant’Eusebio. Un percorso ripetuto migliaia di volte nella sua lunga vita, ma questa è stata fatale a Luciano Piantoni, 79 anni, pensionato di Cologne. Una brava persona che dedicava il suo tempo al volontariato e a trasmettere a figli e nipoti tutti i segreti della sua esperienza di meccanico.

A NULLA È SERVITA la rapidità dei soccorsi: investito alle spalle da un’Audi A6, condotta da un 31enne di Pontoglio, Piantoni è morto sul colpo.

L’anziano, molto noto a Cologne per il suo impegno non solo con gli Alpini alla cappella sul Monte Orfano, ma anche in diverse altre iniziative di volontariato, giovedì dopo avere pranzato era uscito in bici da casa, in via Alessandro Manzoni, con un sacco vuoto sul portapacchi. Alla moglie aveva detto che sarebbe andato a far visita ai parenti e a dare un’occhiata al suo orto, dietro la loro cascina.

Meccanico in pensione, «non stava mai fermo», ha raccontato una nipote arrivata pochi minuti dopo l’incidente: «Credo non abbia mai messo il vestito della festa: era un uomo d’oro che aiutava tutti. Non ricordo di averlo mai visto ammalato».

Dopo avere salutato nipoti e figli, era uscito dalla cascina e si era messo in sella sullo sterrato che incrocia la provinciale 17, che porta il nome di via Sant’Eusebio, e aveva iniziato ad attraversare la strada che collega la Ss 573 con la frazione Spina, al confine tra Erbusco e Cologne.

Il pensionato aveva già attraversato una parte della via, quando da Spina è sopraggiunta l’Audi A6, che forse per evitarlo o forse perché il conducente non lo aveva visto, si è spostata sulla sinistra investendolo in pieno da dietro. Sbalzato dalla bici, che è finita nel campo sottostante, l’anziano ha battuto contro l’auto, prima di ricadere esanime sull’asfalto alcuni metri più avanti.

SULLA STRADA, si è fermato il traffico, mentre dalla cascina sono arrivati parenti e amici, quindi l’ambulanza dei volontari del soccorso di Adro, la cui équipe ho solo potuto constatare il decesso, coprendo pietosamente la salma

La Provinciale è stata interrotta con il nastro bianco e rosso che ha delimitato la scena per consentire i rilievi, deviando il traffico sulla viabilità di Cologne. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cologne e gli agenti della Polizia stradale di Darfo e di Chiari.

Dolore, ma anche rabbia: «Abbiamo raccolto le firme, inutilmente, per chiedere interventi che limitassero la velocità su questa strada - ha detto uno dei figli della vittima - Qui passano anche a cento all’ora: nelle ore di punta quando la gente va o torna dal lavoro attraversare è un rischio».

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