Camionista ubriaco
aggredisce gli agenti
e «la fa» in caserma

La Polizia con il camion fermato
La Polizia con il camion fermato
La Polizia con il camion fermato
La Polizia con il camion fermato

Processato per direttissima ieri mattina al tribunale di Brescia, il 48 enne Rascolet Marian Catalin, camionista rumeno, è stato condannato a 10 mesi per resistenza e lesioni e pubblico ufficiale, a 8 mesi per abuso di alcol, a 4 mila euro di ammenda e a due anni di sospensione della patente internazionale.

Il 48enne, lunedì mattina, sotto un forte temporale, alla guida di un autoarticolato Mercedes con rimorchio e targa spagnola, verso le 11,45 è stato notato dalla Polizia stradale di Chiari zigzagare sul tratto di Brebemi verso Rovato, in direzione Brescia.

GLI AGENTI, vedendo che il camion si fermava di traverso sulla prima corsia, si sono messi in coda segnalando il pericolo con i lampeggianti blu. Un poliziotto dopo aver fermato il mezzo, si è affacciato al finestrino ed è stato quasi tramortito dalla «fiatella» alcolica del camionista. Ma il peggio doveva ancora venire: il conducente, alla richiesta dei documenti, ha aggredito l’agente. Ammanettato grazie all’intervento del collega, il camionista ha perso il controllo: ha persino defecato due volte, la prima sull’auto della Polizia e la seconda nei locali del comando di Chiari.

Il camionista, che parlava solo rumeno, dopo essere stato ripulito è stato sottoposto all’alcol test che ha segnato, dopo un’ora, un tasso di 2,8, quasi sei volte oltre il limite. Accompagnato in Questura per la notte, anche qui ha dato in escandescenze.

Al giudice, che ha convalidato l’arresto, l’uomo avrebbe spiegato di trovarsi in stato di depressione. Incensurato, dopo la condanna è stato scarcerato. G.C.C.

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