dell’inizio dell’anno per la presenza di cantieri Polo scolastico, ritorna la pace

Dopo il polverone di polemiche all’apertura dell’anno scolastico di Chiari, la situazione è tornata alla normalità. Alcuni genitori avevano protestato per la presenza del cantiere nel nuovissimo polo scolastico. Si tratta in effetti di alcune porzioni importanti della scuola che supportano ancora alcuni interventi di finitura dell’intervento da circa 8 milioni di euro. Tra loro Francesca Libretti si è trasformata nella «pasionaria» della protesta contestando la presenza di elementi del cantiere «che non lasciano tranquilli i genitori, che peraltro avrebbero preferito poter accompagnare sino all’ingresso dell’edificio i propri figli, vista la fase delicata dei lavori». Se altri genitori si sono affiancati alla critica, la protesta è in generale rientrata, anche perché i primi giorni di scuola hanno dimostrato che le opere di sicurezza messe in campo per garantire l’incolumità di studenti e genitori funzionano. Ma il fuoco cova sempre sotto la cenere e così Emanuele Arrighetti, assessore all’istruzione, e Maurizio Libretti, vice sindaco, intervengono per definirsi «soddisfatti ed entusiasti dell’esito del progetto, che ha rispettato perfettamente il cronoprogramma. Il sorriso di centinaia di bambini cancella ogni polemica per contestazioni che possono essere anche ammissibili, ma che devono abbandonare i doni della diffidenza una volta che abbiamo fornito tutte le spiegazioni del caso». Il nuovo polo scolastico ha messo insieme le scuole elementari di tutta la città di Chiari nell’edificio ricavato tra le vie Lancini e Mellini. Un maxi centro scolastico completamente autonomo dal punto di vista energetico che include anche la scuola elementare Varisco del Santellone, nonostante le polemiche di diversi genitori. •