Depredate decine
di sepolture nel raid
notturno al cimitero

di Giuseppe Orizio
L’incursione al cimitero è stata scoperta ieri mattina
L’incursione al cimitero è stata scoperta ieri mattina
L’incursione al cimitero è stata scoperta ieri mattina
L’incursione al cimitero è stata scoperta ieri mattina

Giuseppe Orizio È stata una amara sorpresa quella che hanno trovato i primi visitatori del cimitero di Castegnato, quando ieri mattina si sono accorti che nottetempo da alcune sepolture e tombe di famiglia erano stati rubati oggetti e sculture in rame ed ottone. I LADRI, incuranti del luogo dove stavano compiendo il loro misfatto e del dolore che avrebbero arrecato ai familiari del defunto sulla cui tomba stavano infierendo, hanno asportato croci, fusioni religiose con la croce ed il Cristo, vasi in metallo, letteralmente strappati e divelti dai supporti sulle lastre di marmo. Avvisati dell’accaduto si sono recati al cimitero il sindaco Gianluca Cominassi e il vicesindaco Patrizia Turelli che ha la delega alla sicurezza, la polizia municipale, il parroco don Fulvio Ghilardi ed i carabinieri di Ospitaletto. Hanno da subito constatato che erano una quindicina le tombe danneggiate, ma dopo una più attenta verifica il numero è aumentato ad oltre una ventina e potrebbe non essere l’ultimo dato perché non c’è una anagrafe né una documentazione fotografica degli ornamenti delle tombe. Per completare i dati il sindaco, con un cartello appeso all’ingresso del cimitero, ha invitato «coloro che abbiano riscontrato danni ed asportazioni di manufatti alle tombe dei propri cari» a darne comunicazione agli uffici comunali. Come i ladri abbiano potuto entrare nel cimitero una volta chiuso automaticamente il cancello dell’unica entrata non è ancora chiaro. L’ipotesi più probabile, data la quantità, l’ingombro ed il peso di quanto asportato, è che uno dei ladri abbia scavalcato il muro di cinta del cimitero, non altissimo, ed abbia attivato il pulsante di emergenza che apre il cancello dall’interno, portando fuori il tutto senza troppa fatica. Ben presto la notizia dell’accaduto, che a memoria dei più anziani non ha precedenti così rilevanti, è diventa in paese l’argomento di discussione. La sorpresa più grande è stata la scientificità dei furti, evidentemente su commissione di fonderie infedeli alle corrette regole, che lasciano preoccupati quanti hanno dei propri cari sepolti a Castegnato, perché molte altre tombe sono ornate da oggetti e immagini sacre in metallo e non, ed i furti potrebbero riproporsi. Ora, è certo importante riuscire ad individuare gli autori del furto con vilipendio, ma ancor più impellente e prioritario è trovare risposta alla domanda che si pongono molti castegnatesi: che fare per evitare il riproporsi di fatti come questi? È un interrogativo al quale l’Amministrazione comunale di Castegnato è impegnata a dare risposta. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti