«Discriminati gli stranieri»
Da Rovato e Pontoglio
parte il ricorso in appello

Immigrati allo sportello: torna in Tribunale il rincaro dei certificati
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Condannati il 19 luglio scorso per «condotta discriminatoria» dal tribunale di Brescia, i Comuni di Rovato e Pontoglio hanno deliberato di ricorrere in appello contro la sentenza di prima grado. Le due amministrazioni municipali cercheranno dunque di «ribaltare» la condanna per aver aumentato la tariffa della certificazione d’idoneità abitativa degli appartamenti in affitto, misura che ha colpito in particolare gli immigrati. Per il contrattacco, hanno affidato l’appello allo studio legale dell’avvocato Filippo Cocchetti di Brescia.

IL PROCESSO di appello vedrà di nuovo in campo l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione e la Fondazione Guido Piccini, che in primo grado era intervenuta in difesa di una cittadina straniera.

Al ricorso dei due Comuni replica Damiano Galletti, segretario provinciale della Cgil di Brescia: «Attendiamo fiduciosi il secondo grado. Spiace dover ribadire - aggiunge Galletti - che in provincia di Brescia ci siano ancora amministrazioni pubbliche impegnate a condurre campagne ideologiche di partito con i soldi della collettività. Le amministrazioni che hanno già dovuto pagare avvocati, spese legali e pubblicazioni della sentenza, evidentemente, non soddisfatte, hanno deciso di continuare su questa strada».

A Rovato Angelo Bergomi, all’opposizione con il Pd, nel precedente Consiglio comunale aveva chiesto se l’amministrazione avesse intenzione di ricorrere in appello. E ora commenta: «Il sindaco Tiziano Belotti rispose allora in termini evasivi, adesso prendiamo atto del ricorso e ci chiediamo - conclude Bergomi - chi ne pagherà le spese legali, tenendo conto che l’appello è sempre molto più oneroso del primo grado di giudizio, sia per le spese legali che per quelle della pubblicazione della sentenza».

A Pontoglio, Augusto Picenni, sempre del Pd, ha commentato «L’amministrazione di Alessandro Seghezzi dichiara di mettere al primo posto la legalità: mi domando se, in caso perda l’appello, scaricherà le spese sui cittadini». G.C.C.

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