Dopo la truffa
alla Clarabella
scatta la gara
di solidarietà

I vigneti della Cascina Clarabella
I vigneti della Cascina Clarabella
I vigneti della Cascina Clarabella
I vigneti della Cascina Clarabella

Un bel risultato, i truffatori che giorni fa hanno sottratto migliaia di bottiglie di vino alla Cooperativa Clarabella di Iseo, pagandole con un assegno circolare falso, sono riusciti ad ottenerlo: da quel gesto vile, è partita la grande solidarietà di centinaia di amici e colleghi che hanno espresso la loro vicinanza alla Cooperativa.

Di certo la brutta avventura passata non ha fermato la voglia degli operatori di andare avanti con il progetto Clarabella, quello di coinvolgere nel mondo del lavoro persone con disagio psichico, molte delle quali avevano contribuito a «riempire», in vigna e in cantina, le bottiglie sottratte.

«SIAMO RIMASTI davvero sorpresi dalla vicinanza dimostrataci – ha spiegato la vicepresidente di Clarabella Agricola Onlus, Ramona Tocchella – in tantissimi ci hanno scritto e chiamato per ordinare i vini di nostra produzione. Questa brutta storia ha fatto il giro d’Italia attraverso il web e grazie ai giornali e la tv: il movimento che si è generato attorno a noi ci fa molto piacere».

La vicepresidente poi torna a parlare dell’accaduto: «Siamo rimasti molto scossi perché queste persone si erano presentate molto bene, si erano dette interessate al nostro progetto di inserimento lavorativo, ed avevano lodato il nostro lavoro. Dopo avere toccato con mano la realtà di Clarabella però, non ci hanno pensato due volte a truffarci».

La coppia, con accento lombardo, aveva fatto visita alla struttura un paio di settimane fa: ordinato il vino, erano poi passati a ritirarlo con un furgoncino ma l’assegno circolare, circa 12 mila euro per 1200 bottiglie, era risultato falso. AL.ROM.

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