Il ghiaccio attira i
vandali: alle
Torbiere per pattinare

di Fausto Scolari
Le panchine divelte dagli intrusiLe Torbiere del Sebino: intrusioni e vandalismi in un periodo delicato
Le panchine divelte dagli intrusiLe Torbiere del Sebino: intrusioni e vandalismi in un periodo delicato
Le panchine divelte dagli intrusiLe Torbiere del Sebino: intrusioni e vandalismi in un periodo delicato
Le panchine divelte dagli intrusiLe Torbiere del Sebino: intrusioni e vandalismi in un periodo delicato

Fatti insoliti e allarmanti accadono ultimamente nelle Torbiere sebine. Gli uccelli se ne vanno per il freddo (germani e folaghe si sono spostati in massa verso Sassabanek), ma al loro posto attratti proprio dal ghiaccio arrivano dei «bipedi», che non hanno rispetto per la Riserva, tanto da trasformarla in una sorta di pista da pattinaggio.

«ATTI DI VANDALISMO, panchine divelte, cartelli distrutti, rifiuti di cibo ovunque, schiamazzi, sassi lanciati sul ghiaccio e, cosa estremamente grave - si lamentano l’ente di gestione - c’è gente che passeggia sul ghiaccio che ha ricoperto lo specchio d’acqua, mettendo in serio pericolo la propria stessa vita».

Torbiere belle e pericolose. Ghiacciate al punto giusto da attorare i curiosi, ma anche insidiose, se si osa sfidarle. Come chi si avventura a piedi nel bel mezzo delle lame. Ma se trent’anni fa si poteva pattinare e addirittura salirci con un trattore, (memorabili le sfide di quel tempo a chi portava il mezzo più pesante in torbiera) ora, nell’epoca delle stagioni pazze, salire sul flebile striscia ghiacciata è da incoscienti. Senza contare che le Torbiere sono ora una Riserva, un’area protetta.

Ora l’ente gestore delle torbiere ha commissionato la realizzazione e di appositi cartelli che vietino espressamente di camminare sul ghiaccio.

«Anche se è ovvio che camminando su uno strato così sottile di ghiaccio si rischia la vita - spiega Emma Soncini presidente dell’ente Torbiere - abbiamo dovuto pensare di posare dei cartelli per vietare questa pericolosissima usanza. Ricordiamo a tutti che è severamente vietato, oltre che estremamente pericoloso, uscire dai percorsi. Si tratta di ghiaccio molto sottile, e potrebbe rompersi in maniera improvvisa. Usiamo il buonsenso, non trasformiamo una passeggiata in mezzo alla natura in una tragedia. La Riserva, è il caso di ricordarlo - è un’area protetta dove trovano rifugio specie rare e minacciate, sia vegetali che animali. La natura richiede rispetto».

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