Il municipio ritorna a «casa»
finisce esilio lungo vent’anni

di Giancarlo Chiari
Il ritorno nello storico municipio è avvenuto a cavallo di FerragostoLe ex scuole elementeri ospiteranno invece la biblioteca
Il ritorno nello storico municipio è avvenuto a cavallo di FerragostoLe ex scuole elementeri ospiteranno invece la biblioteca
Il ritorno nello storico municipio è avvenuto a cavallo di FerragostoLe ex scuole elementeri ospiteranno invece la biblioteca
Il ritorno nello storico municipio è avvenuto a cavallo di FerragostoLe ex scuole elementeri ospiteranno invece la biblioteca

Finito un esilio, durato vent’anni, gli uffici comunali di Paratico sono tornati dopo Ferragosto nella sede storica, un palazzo acquistato dal Comune nel 1971 dalla famiglia di un imprenditore italo-tedesco che domina la piazza principale del paese. Nell’edificio, dopo il restauro nel primo mandato di Carlo Tengattini, era stata collocata la biblioteca comunale Emily Dickinson e la sala civica, realizzata con il recupero dell’attico, usata sia per iniziative culturali e conferenze che per le sedute del consiglio comunale.

COSTRUITO su un rilievo del centro storico, con un panorama unico, tra torre e castello Lantieri, chiesa parrocchiale, lago, il municipio è ritornato nella sua sede mercoledì 16 agosto, a vent’anni dal trasloco nelle vecchie elementari costruite nel 1952, deciso nel 1997 dall’amministrazione Cadei.

Tengattini, al suo terzo mandato, ha diretto personalmente il trasloco, realizzando uno degli obiettivi del programma «Il trasloco - ha spiegato il primo cittadino - ha riportato il municipio nella sede voluta dai paraticesi, che l’avevano acquistata con non pochi sacrifici. Ci era rimasto fino al 1997, quando l’amministrazione decise di spostarlo nelle ex scuole elementari. Dopo essere stati eletti, abbiamo restaurato il palazzo, collocandoci la biblioteca che ora verrà spostata nelle ex elementari e sarà riaperta prima di fine settembre, con un maggior numero di vani e più servizi ai lettori. Il municipio torna nel palazzo voluto dai cittadini per sottolineare l’importanza dell’amministrazione. Il municipio costruito di solito sulla piazza principale davanti alla chiesa è un simbolo per ogni comune italiano: per Paratico che punta su un turismo fondato su ambiente, cultura e storia è importante anche per l’immagine. Il trasloco, ha impegnato tutti i dipendenti che hanno seguito di persona lo spostamento e smontato i propri uffici».

«Mi auguro - ha commentato infine Tengattini - che il trasloco coincida con la partenza dei progetti presentati a Iseo con i dirigente regionali di Brescia per fare il punto sui soggetti attuatori dei progetti, che possono avere partnership di enti e privati. Presentando i nostri con relativa descrizione, quadro economico di massima e fonti di finanziamento, abbiamo garantito cronoprogramma e copertura del 50%, ribadendo la priorità del collegamento Parco delle erbe danzanti con il Lungolago delle ninfee».

«Il progetto - ricorda infine il sindaco di Paratico - conta su un preliminare già molto articolato, che prevede un investimento di 800mila euro, di cui 400mila garantiti dalla Regione. Autorizzazioni permettendo, intendiamo partire nel 2018».

Suggerimenti