Indagini meccaniche
per i mezzi scontrati
sulla Iseo-Edolo

Il treno subito dopo il fatale incidente del settembre del 2016
Il treno subito dopo il fatale incidente del settembre del 2016
Il treno subito dopo il fatale incidente del settembre del 2016
Il treno subito dopo il fatale incidente del settembre del 2016

Saranno portati in un’officina specializzata di Varese i mezzi coinvolti nell’incidente ferroviario avvenuto l’ottobre scorso a Rodengo Saiano, quando sulla linea Brescia-Iseo-Edolo si sono scontrati un carrello-motore e un carro pianale carico di rotaie e traversine. Le verifiche meccaniche andranno a integrare il racconto di Sperandio Barcellini, che in quella tragica notte, costata la vita a Nicola Franchini, si stava occupando del carro pianale.

Non è stato ancora possibile agli inquirenti ascoltare il terzo collega, Francesco Fusari, che dopo il risveglio dal coma farmacologico è stato ricoverato in una casa di cura. I tempi delle indagini potrebbero quindi allungarsi.

DAGLI ACCERTAMENTI effettuati fino ad ora sembra che le staffe necessarie a bloccare le ruote (il cosiddetto cuneo) fossero tra gli strumenti in dotazione. I meccanici di Varese dovranno quindi stabilire la funzionalità del freno, anche se nell’impatto ha riportato danni significativi.

Il fascicolo della Procura per i reati di omicidio colposo e lesioni colpose è ancora aperto ma nessuno risulta indagato. P.BUI.

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