Isola ecologica milionaria: l’idea è il project financing ma si apre il fronte del no

di F.SCO.
Il municipio di Corte Franca: in progetto una nuova isola ecologica
Il municipio di Corte Franca: in progetto una nuova isola ecologica
Il municipio di Corte Franca: in progetto una nuova isola ecologica
Il municipio di Corte Franca: in progetto una nuova isola ecologica

Bagarre a Corte Franca in consiglio comunale in merito alla futura realizzazione della nuova isola ecologica comunale. La maggioranza sta vagliando due ipotesi di realizzazione: una in partenariato con dei privati, l’altra che guarda ad un intervento tramite l’ingresso del Comune in una società a partecipazione pubblica. PER L’AMMINISTRAZIONE non ci sono dubbi: l’operazione va fatta. «La scelta di una nuova isola ecologica va a sanare criticità croniche e quindi a risolvere problemi di conferimento. È una decisione impegnativa ma necessaria che porteremo a termine nei prossimi mesi - ha sottolineato Dario Lazzaretti, che ha seguito il percorso di questo nevralgico intervento -. Attualmente stiamo verificando quale delle due opzioni sia quella che più conviene alle casse municipali e di conseguenza ai cittadini, poi decideremo quando saremo di fronte a dati certi». Sulla questione però la minoranza in Consiglio comunale ha sollevato dei forti dubbi e delle critiche ficcanti: «Noi crediamo - ha sottolineato il gruppo di minoranza “Prima di tutto Corte Franca” - che di fronte a un’opera dal costo di un milione e 130 mila euro, da realizzare in due anni non sia sufficiente affermare che essa sarà finanziata da “soggetti privati”, ma sarebbe stato opportuno farne precisa menzione nel documento di bilancio, dando spiegazione dettagliata della copertura economica, seppur inserita in un project financing. Tanto più che il progetto prevede l’acquisizione di un terreno privato e la restituzione della somma anticipata dalla ditta privata attraverso un risparmio annuo di circa 144.000 euro sul servizio di raccolta rifiuti». POI L’AFFONDO: «Siamo sicuri - dice la minoranza - che per avere una struttura faraonica probabilmente sovradimensionata per il nostro Comune, non avremo anche un peggioramento complessivo del servizio? Riteniamo che sarebbe stato più ragionevole percorrere la strada dell’ampliamento dell’attuale struttura, un’opera ritenuta dall’attuale amministrazione estremamente urgente, come annunciato prima e durante l’ultima campagna elettorale, ma che pare abbia preso la via lenta delle pastoie burocratiche».

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