La «banda
del buco» spacca
tutto per le slot

di Jacopo Manessi
L’interno della sala slot: al centro il buco aperto di ladri FOTOLIVE/CattinaLo squarcio nelle pareti: i ladri hanno sfondato tutto FOTOLIVE/Cattina
L’interno della sala slot: al centro il buco aperto di ladri FOTOLIVE/CattinaLo squarcio nelle pareti: i ladri hanno sfondato tutto FOTOLIVE/Cattina
L’interno della sala slot: al centro il buco aperto di ladri FOTOLIVE/CattinaLo squarcio nelle pareti: i ladri hanno sfondato tutto FOTOLIVE/Cattina
L’interno della sala slot: al centro il buco aperto di ladri FOTOLIVE/CattinaLo squarcio nelle pareti: i ladri hanno sfondato tutto FOTOLIVE/Cattina

Erano quasi le 4 del mattino di ieri, quando una banda di ladri si è introdotta nel bar «L'isola del sorriso» di Castegnato, in via Padana Superiore 84, appena dopo il viadotto su cui corre l'autostrada A4. Obiettivo della spaccata le slot machines del locale con il loro tesoretto di monetine.

Difficile stimare con precisione l'entità del bottino, anche se si parla di qualche migliaio di euro. Oltre alle macchinette, anche il bancone presentava segni notevoli del passaggio dei malviventi, che sono riusciti a portare via svariate banconote di diverso taglio, aumentando la cifra complessiva della refurtiva.

PER IL BAR, gestito da tre socie - le sorelle Chiara e Giulia Torrese, insieme alla mamma Vilma - si tratta del secondo colpo subito in una decina di anni d'attività. Cifra non particolarmente alta, in relazione alle statistiche della zona, che però non può comunque lasciare tranquille le proprietarie. Soprattutto ripercorrendo l'articolata dinamica dell'accaduto.

I ladri hanno seminato distruzione al loro passaggio. Si sarebbero fatti strada scavalcando la recinzione di una concessionaria di Caravan nei pressi del locale, penetrando quindi negli uffici di quest'ultima, e creandosi un primo varco sfondando i muri di cartongesso. Un'apertura che ha consentito ai delinquenti di introdursi negli spazi di un secondo locale, attualmente sfitto. Da qui l'ultimo varco, che ha potuto aprirgli le porte del bar.

L'AZIONE si è consumata in un arco di tempo molto breve, come testimonia un ulteriore risvolto della vicenda: intorno alle 4 una delle titolari dell'esercizio, che solitamente apre molto presto la mattina, si trovava già nella zona, non distante dal bar. Sentendo scattare l'allarme si è precipitata sul posto, per verificare cosa avesse fatto scattare la sirena.

Troppo tardi però: i ladri si erano già dileguati con il bottino, lasciando alle spalle buchi e macerie. Ora toccherà alle forze dell'ordine lavorare per cercare di rintracciare gli autori ed evitare ulteriori episodi di questo genere.

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