Molto più di una sagra dell’olio Per Marone il futuro è «green»

di Giuseppe Zani
La ciclabile in località Vela: sarà inaugurata in occasione della Sagra
La ciclabile in località Vela: sarà inaugurata in occasione della Sagra
La ciclabile in località Vela: sarà inaugurata in occasione della Sagra
La ciclabile in località Vela: sarà inaugurata in occasione della Sagra

La Strada dell’olio ormai ai blocchi di partenza e il polo agroalimentare da realizzarsi nell’ex retificio Cittadini sono i due temi che terranno banco alla quinta edizione della Festa dell’olio novello, di scena Marone sabato 24 e domenica 25 novembre. Già da ieri, in realtà, il ristorante Ai Frati, la trattoria Glisenti e l’agriturismo Cascina Lert hanno iniziato a rendere omaggio all’olio nuovo proponendolo in appositi menù degustazione. I bar Caffetteria Centrale, Peccati di Gola, Cafè Novecento, Cafè Retrò e Glitter accompagnano gli aperitivi con stuzzicherie a base di olio. FULCRO DELL’EVENTO sarà il parco di villa Vismara, ribattezzato «L’Expo olio sebino e Dop laghi lombardi». Stand espositivi saranno allestiti nel centro storico. Il frantoio Vela e il museo Pedale Vintage apriranno alle visite e dalle 14 alle 18 si potrà accedere al mulino storico Panigada. Alle 18 di sabato, nella sala della comunità, è previsto il confronto su «L’olivicoltura sebina e il turismo agroalimentare»: invitati a intervenire, tra gli altri, il ministro all’Agricoltura Gian Marco Centinaio e gli assessori regionali Fabio Rolfi e Alessandro Mattinzoli. Nell’occasione ci sarà la presentazione ufficiale della Strada dell’olio e del polo agroalimentare nell’ex Cittadini: «La Strada dell’olio sarà realtà entro il giugno 2019: attraverserà tutto il nostro territorio, da Pregasso a Vello, e farà conoscere i 2 agriturismi e le 11 aziende agricole che producono l’extravergine d’oliva- ha spiegato il sindaco Alessio Rinaldi -. Costo? 90mila euro, 40mila dei quali a carico della Regione. L’intervento sull’ex Cittadini si divide invece in due parti. La prima si concluderà entro il 2020, consoliderà l’intero edificio e renderà fruibili, sul fronte della via centrale, un’area mercatale e il museo etnografico: l’investimento, di 1,5 milioni di euro sarà finanziato con un contributo regionale di 600mila euro e con fondi propri del Comune. La seconda, con risorse e tempi ancora da definire, ricaverà nell’ex opificio un moderno frantoio, un laboratorio per la lavorazione delle olive da tavola, un’area per la degustazione e una foresteria con 60 posti letto». A sera, si inaugurerà l’illuminazione della pista ciclopedonale a sbalzo sul lago, in località Vela. •

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