Pedalata vintage intorno al lago
Di rigore bici e costumi d’antan

di Giuseppe Zani
La Lacustre  di Marone è un viaggio a ritroso nella storia del  ciclismo
La Lacustre di Marone è un viaggio a ritroso nella storia del ciclismo
La Lacustre  di Marone è un viaggio a ritroso nella storia del  ciclismo
La Lacustre di Marone è un viaggio a ritroso nella storia del ciclismo

Marone si trasforma domani in una sorta di set cinematografico. Ospita infatti la partenza e l’arrivo de’ «La Lacustre», il giro del lago d’Iseo in bici e vestiti d’epoca, meglio se intonati alle vicende e alle atmosfere dei primi anni del Novecento. Un omaggio ai tempi eroici del ciclismo, proposto per il quinto anno consecutivo dall’associazione «Pedale vintage», che ha sede a Marone ed è presieduta da Matteo Bonardi.

«Non è la Coppa Cobran, dove si fa a gara a chi indossa l’abbigliamento più ridicolo e goliardico - sottolinea Bonardi -. Per il nostro cicloraduno abiti e biciclette devono essere consoni al clima di amarcord che intendiamo creare».

NIENTE COMPARSE, niente figuranti a far da tappezzeria, il tuffo negli anni del ciclismo d’antan fornirà a ciascuno l’occasione di sentirsi comprimario e coprotagonista, spronandolo ad arricchire un copione ormai collaudato ma aperto a nuovi contributi: i ciclisti calati nella parte degli amati campioni o nella rievocazione di mestieri su «due ruote» ormai scomparsi, le donnine in abiti Belle Epoque intente a civettare con i loro ammiratori, i proprietari di autononne fieri di esibirsi fingendo di essere alla Mille Miglia, il piroscafo «La Capitanio» presente al largo con il suo pennacchio di fumo e i saluti della sirena, la banda Santa Cecilia di Marone impegnata a coinvolgere e far ballare il pubblico.

«ALLA PARTENZA, fissata per le ore 9,30, ci saranno suppergiù 400 partecipanti, fra i quali alcuni gruppetti di inglesi, olandesi e svizzeri - racconta il presidente di «Pedale vintage» -. È vietato l’uso di mezzi prodotti dopo il 1988. Niente pieghevoli né mountain bike: stonerebbero col contesto». La variopinta carovana pedalerà in scioltezza sulla litoranea facendo sosta per rifocillarsi sul lungolago delle Erbe danzanti, a Paratico, all’orrido del Bögn, a Riva di Solto, e nella piazza principale di Pisogne.

A Toline la colonna si immetterà sulla ciclopedonale che porta a Vello e con tutta calma taglierà il traguardo davanti all’ex villa Vismara. «È un evento che abbiamo promosso per far conoscere il nostro lago e dare impulso al cicloturismo», precisa Matteo Bonardi.

ALLE 13,30, NEL SALONE che si affaccia sul parco di villa Vismara, l’associazione «Pregasso insieme» servirà il pranzo.

A margine della manifestazione, «Pedale vintage» ha organizzato un tour in battello e la visita a due mostre: una fotografica, su Giovannino Guareschi e il cicloturismo anni ’40, a cura del gruppo «Iseo immagine», e l’altra di pittura, sulle gesta dei campioni del passato, di cui è autore l’ex ciclista professionista Miguel Soro Garcia.

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