Per Bornato serve una scuola indistruttibile

di Fausto Scolari
La vecchia scuola di Bornato, nell’edificio giallo accanto alla chiesa
La vecchia scuola di Bornato, nell’edificio giallo accanto alla chiesa
La vecchia scuola di Bornato, nell’edificio giallo accanto alla chiesa
La vecchia scuola di Bornato, nell’edificio giallo accanto alla chiesa

Prende forma a Cazzago il progetto multimilionario per la costruzione delle nuove scuole elementari di Bornato, oggi costrette in un edificio vicino alla chiesa troppo piccolo, di concezione vecchia e non al passo con le più recenti misure antisismiche e di sicurezza.

LA GIUNTA COMUNALE ha approvato in linea tecnica, il progetto, predisposto dall’architetto Nicola Bonissoni, dal quale si evidenzia una spesa complessiva di 5 milioni e 392 mila euro, suddiviso in 3 milioni 785 mila per opere ed oneri della sicurezza e un milione e 607 mila per somme a disposizione dell’Amministrazione.

La giunta ha quindi dato mandato al sindaco e al responsabile dell’area tecnica di presentare le domande alla Regione Lombardia per accedere ai fondi previsti dai bandi regionali. Per la parte dei lavori non coperti da contributo in conto capitale a fondo perduto, oggetto di richiesta, si procederà con fondi propri di bilancio o altri contributi pubblici.

La decisione fa seguito a quella del febbraio 2013, quando il Consiglio comunale approvò il Piano di emergenza comunale con l’individuazione degli edifici strategici. Fra quelli da utilizzare come aree di ricovero in caso di emergenza, risultava inserito anche l’immobile delle elementari di Bornato. In un primo tempo l’amministrazione aveva pensato di procedere all’intervento di rafforzamento sismico, ma non sarebbe bastato: avrebbe comportato sì un miglioramento delle strutture esistenti ma non avrebbe garantito una sicurezza sufficiente, anche a causa di situazioni circostanti.

Per questo l’amministrazione comunale ha valutato di approfondire la possibilità di realizzare un nuovo plesso scolastico, da destinare anche alle esigenze della protezione civile, come previsto nel piano di emergenza, nell’area adiacente. Una soluzione ritenuta ottimale, con l’incognita dei fondi.

MA SULLA QUESTIONE interviene anche la lista di minoranza «Il paese che vogliamo», capitanata da Mariateresa Castellini, che al proposito ha presentato un’interrogazione. Si chiede maggiore informazione:«L’attuale maggioranza - scrive Castellini - ha espresso nel programma elettorale la volontà di costruire le nuove scuole elementari a Bornato. A tutt’oggi, le altre parti presenti in Consiglio comunale non sono state ancora rese edotte in merito al progetto. Ogni grande opera determina un cambiamento paesaggistico e urbanistico del territorio e anche per questo come lista civica chiediamo all’Amministrazione comunale che tale progetto venga illustrato in dettaglio e fatto conoscere alla cittadinanza, soprattutto a quella delle frazioni di Bornato, Costa e Barco, che usufruiranno della struttura, tenendo conto del loro parere».

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