Pioggia di pietre: la strada di Vello non può riaprire

di Alessandro Romele
Il ritorno alla normalità è lontanoI frammenti piovuti sulla strada nella notte tra venerdì e sabato: più lunghi e complicati del previsto gli accertamenti sulla sicurezza «Strada chiusa», dice il cartello: previsti disagi e giri complicati per chi deve spostarsi nella zona
Il ritorno alla normalità è lontanoI frammenti piovuti sulla strada nella notte tra venerdì e sabato: più lunghi e complicati del previsto gli accertamenti sulla sicurezza «Strada chiusa», dice il cartello: previsti disagi e giri complicati per chi deve spostarsi nella zona
Il ritorno alla normalità è lontanoI frammenti piovuti sulla strada nella notte tra venerdì e sabato: più lunghi e complicati del previsto gli accertamenti sulla sicurezza «Strada chiusa», dice il cartello: previsti disagi e giri complicati per chi deve spostarsi nella zona
Il ritorno alla normalità è lontanoI frammenti piovuti sulla strada nella notte tra venerdì e sabato: più lunghi e complicati del previsto gli accertamenti sulla sicurezza «Strada chiusa», dice il cartello: previsti disagi e giri complicati per chi deve spostarsi nella zona

La strada di collegamento tra Marone e la sua frazione a lago Vello non verrà riaperta nell’immediato. Anzi, servirà attendere almeno due settimane, perché l’emergenza legata a distacchi di roccia e di cemento non può purtroppo dirsi rientrata. È LA DECISIONE del geologo incaricato dalla Provincia di Brescia dopo il sopralluogo: l'ordinanza è stata pubblicata sul sito dell'amministrazione provinciale e indica il 18 febbraio come data per la riapertura alla viabilità. Nella notte tra venerdì e sabato scorso, dalla volta rocciosa sopra la porzione di strada tra le due piccole gallerie, prima dell’abitato di Marone scendendo verso sud, si erano staccati calcinacci e frammenti: in quel punto infatti, anni fa, per evitare la possibile caduta della roccia, si era preferito coprire l’area con il cemento. Col tempo, il cemento si è usurato: il crollo di venerdì notte quindi potrebbe essere l’anticamera di un distacco più ampio. Proprio per questo servono nuove valutazioni, oltre a opere per la messa in sicurezza, per il disgaggio del versante e per la posa di reti paramassi. LA STRADA rimarrà chiusa al traffico nei due sensi: «Un problema non da poco - commenta Alessio Rinaldi, sindaco di Marone -, ma nella sfortuna di avere la strada chiusa, almeno avremo la completa messa in sicurezza del tratto, con costi a carico della Provincia. Un disagio soprattutto per gli abitanti di Vello: ci stiamo attrezzando affinché gli studenti delle scuole elementari e medie non abbiano ritardi alle lezioni». Dopo un primo sopralluogo si era sperato in un’interruzione di breve durata della viabilità, ma ieri è si dovuto prolungare attesa e disagi. I residenti, per raggiungere Marone da Vello saranno costretti a transitare sulla Provinciale 510, uscire allo svincolo di Collepiano, e ridiscendere la collina alle spalle del capoluogo per giungere in centro. Stessa situazione per chi, percorrendo la rivierasca volesse proseguire verso la Vallecamonica: la strada si interrompe proprio all’imbocco della Galleria Marone: i viaggiatori dovranno risalire verso Ariolo e Collepiano, per poi entrare in superstrada ed uscire poco dopo l’abitato di Vello. •

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