Scarichi sorvegliati speciali aspettando il maxi-depuratore

di Giancarlo Chiari
Il lago visto dal Parco delle erbe danzanti a Paratico: nel Comune è in costruzione il maxi-depuratoreTra il Parco e il Bosco dei tassodi un ecosistema ricco e delicato
Il lago visto dal Parco delle erbe danzanti a Paratico: nel Comune è in costruzione il maxi-depuratoreTra il Parco e il Bosco dei tassodi un ecosistema ricco e delicato
Il lago visto dal Parco delle erbe danzanti a Paratico: nel Comune è in costruzione il maxi-depuratoreTra il Parco e il Bosco dei tassodi un ecosistema ricco e delicato
Il lago visto dal Parco delle erbe danzanti a Paratico: nel Comune è in costruzione il maxi-depuratoreTra il Parco e il Bosco dei tassodi un ecosistema ricco e delicato

Mentre nel centro storico proseguono i lavori per la costruzione del giardino della biblioteca, lungo la sponda del lago di Paratico cominciano ad arrivare i primi turisti, attratti dalla passeggiata sulle sponde del Sebino dal parcheggio davanti al Bosco dei tassodi, al confine con Clusane. Ma non è tutto oro quello che luccica. LA SEGNALAZIONE di scarichi anomali nel Parco delle Erbe danzanti, tra il ponte e il porto lacustre, ha indotto il sindaco Carlo Tengattini e un funzionario comunale ad ispezionare la sponda. Nell’acqua della spiaggetta sassosa tra la villa e il ristorante, dove i cani sguazzano felici mettendo in fuga le coppie di anatre, si vedono i primi pesciolini e un po’ d’erba di sfalcio. Nelle insenature tra gli antichi attracchi delle chiatte, i soli tubi che si vedono sul fondo son quelli degli scarichi delle vasche delle ninfee, quasi al centro del parco. I temporali e le piogge delle scorse settimane hanno spezzato la corda dei galleggianti che delimitano l’area della fontana a lago, ma fino al porticciolo l’acqua è trasparente. «Non ci possono essere scarichi nel lago all’interno del parco- hanno spiegato sindaco e funzionario - gli unici fabbricati sono i due ristoranti di proprietà comunale. I due locali, fin dalla loro ristrutturazione, una decina di anni fa, sono stati collegati al collettore di via Marconi come tutti i fabbricati sull’altro lato della strada. Nel lago, finiscono solo le acque meteoriche, quelle dell’impianto di irrigazione e quelle delle due vasche delle ninfee, nell’area centrale del parco». IL SINDACO Tengattini aggiunge: «Nei prossimi giorni l’azienda di giardinaggio provvederà alla manutenzione del parco, il nostro biglietto da visita. Replicando quanto fatto in questo parco abbiamo valorizzato stazione, deposito, porto fluviale, ex rimessaggio locomotive, bosco dei tassodi, trasformando in risorse aziende dismesse e inquinate come dall’amianto ex Rivatica e ex Rio». Problema aperto: «Spero che il nuovo depuratore del Sebino, costruito a Paratico, risolva il problema dell’inquinamento da reflui - conclude il sindaco -. Intanto teniamo sotto controllo parco e passeggiata a lago in attesa di unirli con la passerella progettata: contiamo sul buon senso e la buona educazione di cittadini e turisti». •

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