Scintille in Consiglio
Sulle «quote rosa»
Giunta in difficoltà

L’ultima seduta del Consiglio comunale di Capriolo ha visto la maggioranza in difficoltà con le «quote rosa», di fronte alla necessità di sostituire due assessori dimissionari, Sonia Pagnoni, (cultura, scuola, commercio) e Flavio Goffi (sport, turismo, sicurezza e protezione civile). Ma non solo. Il gruppo di maggioranza «Onestà per Capriolo» (alleanza tra Lega e civica di centrodestra) è riuscito a riesce ad approvare l’assestamento di bilancio e il documento di programma triennale solo grazie al voto di Andrea Salogni, all’opposizione fino al novembre scorso.

ILLUSTRANDO il documento, il vicesindaco Anna Camoni, che ha la competenza al bilancio e tributi, ha rivendicato diversi progetti in fieri, ma dall’opposizione, in particolare Amedeo Lunardi e l’ex sindaco Fabrizio Rigamonti hanno ribattuto che si tratta degli stessi progetti illustrati quasi tre anni fa e mai realizzati, dalla Pro Loco alla ex Beltrami, dalla sede per i volontari del soccorso alla sistemazione dei campi di tennis.

Il sindaco ha difeso il documento assicurando la sua attuazione. Poi, dopo una critica del Gruppo civico, ha rilasciato dichiarazioni molto due sui consiglieri che avevano lasciato la maggioranza, suscitando reazioni molto accese e richieste di scuse.

Dopo una pausa di una decina di minuti, Clem Salogni e Zerbini se ne sono andati lasciando Raccagni a rappresentarli: «Non torneranno - spiegato Raccagni -per le offese ricevute», preannunciando possibili iniziative legali.

Il Consiglio è poi ripreso con l’approvazione di una variante e con il ringraziamento del sindaco ai due assessori che si sono dimessi «per il lavoro svolto», quindi le scuse ai presenti per essersi «lasciato trasportare dalla foga oltre le sue intenzioni».

Per il sindaco di Capriolo resta ora il problema di formare la giunta, dal momento che in maggioranza ci sono solo uomini, e che dopo lo scontro sembra improbabile che la Zerbini, ritorni sui suoi passi. G.C.C.

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