Seghezzi bis
a Pontoglio:
la base resta
molto scettica

La candidatura bis di Alessandro Seghezzi a sindaco di Pontoglio questa volta con il sostegno della Lega sembra destinata a incontrare non poche resistenze. Ieri era in calendario un incontro di Paolo Formentini, segretario provinciale e Giulio Centemero, esponente del vertice lombardo della Lega con il commissario Stefano Raccagni e i consiglieri comunali, Pierluigi Piantoni e Luca Bertoli per discutere di questa ipotesi. Ma il vertice è slittato a data da destinarsi dopo la turbolenta conclusione della vicenda Cogeme.

L’INTENZIONE di schierare Seghezzi con la Lega aveva suscitato da subito le proteste della base e le dimissioni dello stesso commissario Stefano Raccagni. Gli attivisti lumbard di Pontoglio sono in subbuglio e fioccano le critiche su chi ha dato il via alla trattativa con Seghezzi.

Se il sindaco non risponde al telefono, Raccagni si limita a dire: «Lunedì ho rassegnato le dimissioni da commissario di Pontoglio spiegando con una lettera il perché al segretario. Non ho altri commenti». Damiano Gandossi, segretario Lega nord della circoscrizione Franciacorta, alle prese anche con la revoca-sospensione delle deleghe a Marianna Archetti, assessore della giunta rovatese di Tiziano Belotti, commenta: «C’era già abbastanza carne al fuoco con la vicenda Cogeme e la sospensione della Archetti. Non so se proseguiranno le trattative con Seghezzi a Pontoglio: dopo anni di opposizione i nostri elettori sono perplessi e molti sperano si cambi strada». G.C.C.

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