Tutti in marcia fra gli ulivi
alla scoperta dell’«oro verde»

di Giuseppe Zani
Gli ulivi di Montisola: domenica 29 si svolgerà la «Camminata»
Gli ulivi di Montisola: domenica 29 si svolgerà la «Camminata»
Gli ulivi di Montisola: domenica 29 si svolgerà la «Camminata»
Gli ulivi di Montisola: domenica 29 si svolgerà la «Camminata»

L’olio extravergine del Sebino interessa sempre di più. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che 120 persone hanno già aderito alla «Camminata tra gli olivi» in programma domenica 29 ottobre a Montisola.

UNA CAMMINATA che, su proposta dell’associazione nazionale «Città dell’Olio», si svolgerà in contemporanea in 18 Regioni. Stavolta, all’esordio dell’iniziativa, si è scelto Montisola per la bellezza del paesaggio; nei prossimi anni si parlerà di olio passeggiando su altri percorsi, lungo la Riviera degli Ulivi, com’è chiamata la sponda bresciana del Sebino, e l’antica Valeriana.

«Per i residenti del lago è un modo per rafforzare il legame col proprio territorio, per i forestieri un’occasione per scoprire una realtà nuova», rimarca il montisolano Mauro Ribola, consigliere per la Lombardia dell’associazione Città dell’Olio.

Il giro di Montisola prenderà avvio da una visita al frantoio «La masna dè l’isola», a Carzano, alle 10,30: «Vedremo da vicino quali sono le attenzioni che usa il frantoiano per ricavare un olio di qualità», precisa Emanuele Ghirardelli, direttore dell’Aipol.

Da Carzano la comitiva salirà a Siviano, dove sarà allestito un punto di ristoro, attraverserà Menzino, altro punto di ristoro, scenderà a Sensole e raggiungerà Peschiera Maraglio. «Sono 120 le persone che, previa prenotazione, potranno sedere a tavola nel ristorante Dorada- spiega Gloria Rolfi, direttrice della Comunità montana, l’ente che coordina l’iniziativa-. Il prezzo è di 13 euro, uno per la spilla nazionale in ricordo dell’evento e 12 per il menù».

IL NUMERO chiuso è solo per i posti alla Dorada. Gratis sono invece le degustazioni nei due punti di ristoro citati e la partecipazione alla camminata. Qualche ingorgo potrebbe crearsi, se il numero dei presenti dovesse superare quota 150, al frantoio «La masna», che per ragioni di sicurezza può accogliere al suo interno solo piccoli gruppi.

Per il resto, nessun problema: tutti potranno accodarsi al gruppone degli iscritti e poi pranzare dove gli pare.

«L’olio stavolta è davvero prezioso - aggiunge Ghirardelli -: la quantità è la metà, del 2016, ma le rese medie si attestano intorno al 14% e la qualità è decisamente eccellente perché gli stress idrici delle piante hanno accentuato le caratteristiche organolettiche del prodotto».

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