Un lungo minuto di silenzio
per l’ultimo saluto a Simona

di Fausto Scolari
La chiesa affollata di gente per l’estremo saluto alla giovane Simona Simonini
La chiesa affollata di gente per l’estremo saluto alla giovane Simona Simonini
La chiesa affollata di gente per l’estremo saluto alla giovane Simona Simonini
La chiesa affollata di gente per l’estremo saluto alla giovane Simona Simonini

Un pallido sole non è riuscito a riscaldare il cuore delle centinaia di persone che ieri con grande commozione hanno partecipato ai funerali di Simona Simonini, la giovane donna di Provaglio d’Iseo trovata priva di vita il 16 novembre nell’appartamento di Zurane, per la cui morte è in carcere il compagno Elio Cadei.

DI CALDO c’era solo il sentimento di solidarietà che in questi giorni moltissimi abitanti hanno offerto alla famiglia di Simona distrutta dal dolore. Il corteo funebre è partito alle 14,30 dalla camera ardente allestita in via Olimpia 9, dove abitano i genitori di Simona per giungere nella parrocchiale dei Ss Pietro e Paolo stracolma di gente.

In testa al corteo il parroco don Giovanni Gritti, accompagnato da don Gianni Bracchi l’ex parroco di Provaglio d’Iseo andato in pensione proprio qualche settimana fa e profondo conoscitore dei provagliesi e dei loro problemi, da don Gianmario Biemmi e dal curato don Giuliano, seguiti da tantissima gente. La chiesa parrocchiale, seppur ampia, ha fatto fatica a contenere tutte le persone che si son strette attorno alla famiglia così provata dal dolore.

In chiesa, la salma è stata accolta dal canto mesto del coro Amici della Musica, che ha toccato il cuore di tanti. L’atmosfera pesante, di una tristezza incredibile, come se il paese fosse sospeso a mezz’aria in attesa che la tensione man mano si affievolisse. Cosa che è avvenuta quando il parroco don Giovanni Gritti ha annunciato che per volere della famiglia al posto dell’omelia ci sarebbe stato un minuto di silenzio in ricordo di Simona. La grande partecipazione dei provagliesi all’ultimo saluto a Simona, che ora riposa nel camposanto locale, è stato come un raggio di sole e di speranza, in una notte buia, quella del dolore e del ricordo. La vita continua, ma la comunità provagliese è più povera, gli manca una sua sfortunata figlia.

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