Una colletta per
l’ultimo viaggio
dal giovane annegato

di Alessandro Romele
La vittima, Mohammed Ghazi: a Polaveno era attivo con  Caritas e Csi
La vittima, Mohammed Ghazi: a Polaveno era attivo con Caritas e Csi
La vittima, Mohammed Ghazi: a Polaveno era attivo con  Caritas e Csi
La vittima, Mohammed Ghazi: a Polaveno era attivo con Caritas e Csi

C’è una grande solidarietà, un amore, un impegno, una compassione che vanno oltre ogni aspettativa e scaldano il cuore, attorno alla famiglia del giovane che domenica scorsa ha perso la vita annegando nel lago d’Iseo, a Sulzano, davanti alla spiaggetta delle Vertine.

UNA SOLIDARIETÀ che va oltre le barriere culturali ed etniche. Una voglia di dare una mano, con un semplice gesto: la raccolta fondi avviata a Polaveno in questi giorni, il paese dove abitava il giovane, è il segnale tangibile di una comunità che non intende lasciare da sola una famiglia in difficoltà, in un momento incredibilmente difficile.

Don Saverio Mori, parroco del paese, in queste ore sta distribuendo porta a porta una lettera: «La tragica morte del giovane Mohammed – si legge - ha colpito profondamente tutta la nostra comunità. Mohammed era conosciuto da molti: partecipava alle attività della Caritas, del Csi e con i suoi famigliari, ad altre proposte della parrocchia».

La sua famiglia è ben integrata in paese: proprio per questo il parroco ha preso la decisione di mettersi in campo per aiutarla: «Per manifestare loro affetto e vicinanza - continua la lettera - a fronte delle improvvise necessità economiche per il rimpatrio della salma nella sua terra natale, il Marocco, e per la sepoltura, coloro che lo desiderano possono contribuire alle spese». L’invito è quello di far pervenire l’offerta direttamente a Don Saverio in canonica, oppure durante la Messa di domenica prossima nella Parrocchiale.

IN QUESTO MODO, la comunità triumplina potrà dare il suo contributo: Mohammed Ghazi verrà presto riportato a Fez, la città nordafricana il paese da cui era partito 17 anni fa con la sua famiglia per raggiungere l’Italia. Il giovane di 21 anni, lo ricordiamo ancora, ha trovato la morte nelle acque del lago d’Iseo, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa: intorno alle 19 si è tuffato dalla spiaggetta in località Vertine a Sulzano, di fianco alle Palafitte.

Il suo corpo è stato recuperato un’ora e mezza più tardi dai sommozzatori dei Vigili del fuoco. Da domenica la sua salma si trova presso la sala mortuaria dell’Ospedale di Iseo, in attesa che la burocrazia possa dare il nulla osta al suo rimpatrio.

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