«Vietato giocare», non è finita:
il sindaco incontrerà i bambini

di Fausto Scolari
Col pallone nella «piazzetta»: a Monticelli Brusati  è un problema
Col pallone nella «piazzetta»: a Monticelli Brusati è un problema
Col pallone nella «piazzetta»: a Monticelli Brusati  è un problema
Col pallone nella «piazzetta»: a Monticelli Brusati è un problema

«Vietato giocare, multa da cento euro»: a Monticelli Brusati fa ancora discutere la «lotta» tra la vivacità dei bambini e l’esigenza di tranquillità di alcuni abitanti. Il sindaco Paolo Musatti, dopo i divieti, ha recepito anche il punto di vista delle mamme, che difendono i figli. E dopo un incontro con una delegazione dei genitori, andrà a parlare con i ragazzi per risolvere la questione con dialogo e buon senso.

La vicenda era stata raccontata l’altro giorno da Bresciaoggi: il Comune, sollecitato dalle lamentele di alcuni abitanti, ha fatto appendere nella zona residenziale attorno a via Dante un avviso: «Vietato giocare sui marciapiedi e sulle strade pubbliche. I trasgressori saranno puniti con la sanzione amministrativa di 100 euro».

Alcuni genitori si sono riuniti contestando la norma e chiedendo un incontro urgente al sindaco. Cosa avvenuta martedì sera.

COME È ANDATA? «In Comune ci hanno invitato a richiamare i ragazzi un volta di più piuttosto che una volta di meno, ammettendo che magari prima di mettere i cartelli sarebbe stato meglio avvisarci. Ci hanno detto che forse la prossima settimana il sindaco verrà a parlare ai nostri bimbi in piazzetta, qui in via Dante Alighieri». Insomma pare si vada verso una soluzione che privilegi il dialogo ai divieti e alle multe.

Una soluzione che in questi giorni era stata auspicata anche dalla lista di minoranza Civica per Monticelli: «Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha mai giocato una partitella di pallone in strada, di quelle in cui ci si sbucciava le ginocchia e a cui potevano partecipare proprio tutti. Adesso a Monticelli Brusati, l’amministrazione ci ricorda che si rischia una multa. Chiedere il rispetto e l’educazione è indispensabile, porre attenzione alla sicurezza stradale anche. Ma in un periodo di insicurezze e abuso di social network, noi continuiamo a preferire che i bambini giochino all’aperto». Ora si attende un lieto fine che accontenti tutti.

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