Carnevale impazza. Il termine è magari obsoleto e inflazionato ma rende bene l'idea del vortice di divertimento e colori che ha travolto ieri ogni latitudine della nostra provincia. E si tratta solo del prologo al gran finale di domani, il martedì grasso che per tradizione chiude i festeggiamenti, anche se nel Bresciano è previsto anche quest’anno un extra.
IL FINE SETTIMANA è stato scandito da sfilate in maschera e cortei ma - aspettando con trepidazione l’appuntamento di Bagolino (ieri si è svolta l’anteprima, in attesa dei maschèr e balarì), l’evento stroricamente a più alto rischio eccessi-, non sono mancate le trasgressioni sopra le righe. Emblematico l'episodio avvenuto a Carpenedolo sabato pomeriggio. Complice gli effetti dell’alcol consumato senza limiti per festeggiare il Carnevale e il «delirio» della parata di carri allegorici, una coppia di quarantenni ha scambiato i carabinieri per persone in maschera cominciando a insultarli pesantamente. Ma neppure una volta chiarito l’equivoco, i due ubriachi si sono calmati anzi, hanno alzato l’asticella del lessico scurrile pronunciando parole irrepitibili all’indirizzo dei militari. Il Carnevale della coppia si è così concluso in caserma dove, ultimato l’iter di riconoscimento, è scattata la denuncia a piede libero per oltraggio a pubblico ufficiale. Tutto è avvenuto durante il Carnevale Carpenedolese. La pattuglia era impegnata nei controlli di routine per garantire la sicurezza durante la parata di gruppi mascherati e carri allegorici. I carabinieri hanno fermato un ragazzo in sella a una Vespa risultato privo dei documenti di circolazione. Oltre alla multa è scattato il sequestro dello scooter. I carabinieri avevano appena finito di compilare i verbali quando sono stati avvicinati dai due 40enni che, credendoli delle persone travestite...da militari, hanno cominciato a insultarli pesantamente come già avevano fatto con altri partecipanti alla sfilata.
QUANDO I CARABINIERI si sono qualificati, la coppia invece di calmarsi e chiedere scusa ha rincarato la dose di oltraggi invitando la pattuglia «ad andare ad arrestare gli stranieri, invece di disturbare i cittadini onesti». Poi hanno continuato a biascicare insulti fino a quando non sono stati accompagnati in caserma.